L’ex combattente Wagner scappato in Norvegia due settimane fa, ha rilasciato un’intervista all’emittente di servizio pubblico norvegese Nrk. Andrej Medvedev, 26 anni, ha fatto parte del gruppo di soldati mercenari russi Wagner e ha combattuto in Ucraina ma poi ha deciso di disertare: «Mi sono opposto. Vi chiedo di non giudicarmi, e in ogni caso vi chiedo scusa» ha detto l’ex combattente riferendosi in particolare alla comunità di ucraini in esilio in Norvegia «per loro sono un diavolo. Vi chiedo solo di sottolineare che l’ho ammesso, anche se in ritardo, ma l’ho ammesso» ha aggiunto Medvedev che si dice disposto a testimoniare contro il gruppo e condividere il materiale video raccolto.
Il 26enne è ripreso da solo, senza sicurezza attorno, parla alla telecamera a volto scoperto per le strade notturne del centro di Oslo. Qualora fosse deportato in Russia o in Ucraina, Medvedev teme una morte sicura. Il gruppo Wagner, noto per la violenza delle sue azioni, hanno in precedenza ucciso un disertore a colpi di mazza e pubblicato il video. Il fatto che Medvedev, sia inoltre pronto a testimoniare, non lo fa sentire sicuro neanche in Norvegia. Medvedev ha spiegato come ha oltrepassato il confine artico tra i due paesi, inseguito dalle guardie di frontiera russe «ho attraversato un torrente ghiacciato, le guardie hanno liberato un cane che però si è fermato sul ghiaccio» ha raccontato Medvedev ad Nrk «ho sentito anche degli spari» ha aggiunto.
L’uomo è accusato di aver oltrepassato il confine norvegese illegalmente e aspetta di sapere se le autorità a Oslo accetteranno la sua richiesta d’asilo o meno ma non si trova in stato di detenzione.
