L’Ucraina starebbe immagazzinando armi fornite dall’Occidente nelle zone delle centrali nucleari del Paese. A lanciare l’accusa è il servizio di intelligence estero russo (Svr), senza tuttavia fornire alcuna prova.
In una nora l’Svr ha sostenuto che lanciarazzi Himars, i sistemi di difesa aerea forniti dagli Stati Uniti, sono stati portati nella centrale nucleare di Rivne, nel nord-ovest dell’Ucraina. «Le forze armate ucraine stanno immagazzinando armi e munizioni fornite dall’Occidente sul territorio delle centrali nucleari», hanno ribadito i servizi russi.
La fornitura di armi occidentali all’Ucraina “porterà a una catastrofe globale”, ha avvertito sul suo canale Telegram Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di Stato, la camera bassa del parlamento russo, affermando che la consegna di armi porterà a ritorsioni russe, “con l’uso di armi più potenti”.
Volodin ha invitato i parlamenti europei ad assumersi “la loro responsabilità nei confronti dell’umanità”. Le decisioni prese da Bruxelles e Washington stanno portando il mondo a una “terribile guerra”, “a un’azione militare completamente diversa da quella odierna, quando gli attacchi vengono effettuati esclusivamente sulle infrastrutture militari e critiche utilizzate dal regime di Kiev”, ha affermato.
“Data la superiorità tecnologica delle armi russe, i politici stranieri che prendono tali decisioni devono capire che ciò potrebbe finire in una tragedia globale che distruggerà i loro paesi”, ha commentato ancora Volodin.