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Il Cremlino declina la responsabilità di aver attaccato un condominio residenziale nella città ucraina di Dnipro, costato la vita ad almeno 36 persone.
Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, nel consueto briefing con i giornalisti. «Le forze armate russe non colpiscono edifici residenziali né infrastrutture di interesse sociale», ha sottolineato.
La strage del palazzo di Dnipro distrutto in un attacco aereo è stato «causato dalla difesa ucraina». Lo ha sostenuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa. «Alcuni rappresentanti ucraini hanno affermato che, in realtà, questa tragedia è stata il risultato dell’azione dei missili di difesa aerea”, ha detto Peskov rispondendo a una domanda dei giornalisti.
