Una vicenda che attraversa i socialisti e democratici europei ed è veramente triste.
La Vicepresidente del Parlamento Eva Kaili – esponente greca del Pasok – è stata sentita dagli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura federale belga sul presunto scandalo di corruzione riguardante l’assegnazione dei Mondiali al Qatar: è quanto riporta il quotidiano belga Le Soir.
Fino ad ora le indagini hanno portato al fermo di quattro persone, l’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri e tre assistenti parlamentari tra cui il compagno della stessa Kaili.
L’abitazione della 44enne eurodeputata – protetta peraltro dell’immunità parlamentare, che prevede l’arresto solo in flagranza di reato – è stato perquisito dalla polizia nella tarda serata di venerdì.
Il primo novembre scorso Kaili aveva incontrato il ministro del Lavoro qatariota, Al Marri: la notizia era stata riportata su Twitter precisando che la vicepresidente dell’Europarlamento aveva espresso al propria soddisfazione per l’impegno del Qatar a perseguire delle riforme in materai di lavoro.
Eva Kaili era intervenuta in favore del Qatar
L’eurodeputata greca Eva Kaili (S&D), vicepresidente del Parlamento europeo, indagata nell’inchiesta su presunta corruzione all’Eurocamera in relazione al Qatar, era intervenuta il 21 novembre nella plenaria a Strasburgo, nel dibattito sulla `Situazione dei diritti umani nel contesto della Coppa del Mondo Fifa in Qatar´, con parole positive nei confronti del paese del Golfo.
«Oggi i Mondiali in Qatar sono la prova, in realtà, di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo», aveva affermato”, sottolineando che «il Qatar è all’avanguardia nei diritti dei lavoratori», «si sono aperti al mondo. Tuttavia, alcuni qui stanno chiedendo di discriminarli. Maltrattano e accusano di corruzione chiunque parli con loro. Ma comunque, prendono il loro gas. E hanno le loro aziende che guadagnano miliardi lì».
«Ho ricevuto lezioni in quanto greca e ricordo a tutti noi che abbiamo migliaia di morti a causa del nostro fallimento per le vie legali di migrazione in Europa», aveva proseguito, «non imponiamo la nostra strada, li rispettiamo, anche senza Gnl. Sono una nuova generazione di persone intelligenti e altamente istruite. Ci hanno aiutato a ridurre la tensione con la Turchia. Ci hanno aiutato con l’Afghanistan a salvare attivisti, bambini, donne. Ci hanno aiutato. E sono negoziatori di pace. Sono buoni vicini e partner. Possiamo aiutarci a vicenda per superare le carenze. Hanno già raggiunto l’impossibile».
Sospesa dal gruppo Socialisti e Democratici
«Il gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo ha preso la decisione di sospendere con effetto immediato l’adesione dell’eurodeputata Eva Kaili al gruppo S&d, in risposta alle indagini in corso». Lo rende noto il gruppo in un tweet.
La vice presidente greca del Pd è in stato di fermo per il coinvolgimento in un’inchiesta di corruzione dal Qatar.
