Sanna Marin: "La via d'uscita dal conflitto è che la Russia deve lasciare l'Ucraina"
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Sanna Marin: "La via d'uscita dal conflitto è che la Russia deve lasciare l'Ucraina"

La premier finlandese Sanna Marin ha risposto a Praga alla domanda di un giornalista che le chiedeva quale possa essere il modo per far finire la guerra in Ucraina

Sanna Marin
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7 Ottobre 2022 - 19.12


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Parole secche ma vere: la Russia ha invaso un paese sovrano mentre nessuno ha invaso la Russia. Quindi la Russia se ne deva andare e così finirà la guerra.

 «La via d’uscita dal conflitto è che la Russia deve lasciare l’Ucraina. Questo è il modo per uscire dalla guerra». Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin rispondendo a Praga alla domanda di un giornalista che le chiedeva quale possa essere il modo per far finire la guerra in Ucraina. Il video della risposta di Marin è divenuto virale, rilanciato sui social. 

L’adesione alla Nato e i ricatti di Erdogan

 Per la Turchia “la Finlandia non è un problema” riguardo all’allargamento della Nato. Lo ha detto stamattina alla stampa, al suo arrivo al Consiglio europeo informale di Praga, la premier finlandese Sanna Marin, dopo aver incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ieri, sempre a Praga, al primo vertice della Comunità politica europea. Il problema, per Ankara è semmai la Svezia, l’altro paese che ha chiesto l’adesione alla Nato, come si è capito dalle dichiarazioni di Erdogan ieri sera.

“Ho discusso ieri con il presidente Erdogan sul processo di ratifica in Turchia dell’allargamento della Nato: mi ha detto – ah riferito Marin – che la Finlandia non è un problema. Noi siamo sempre stati molto coerenti riguardo alle politiche concernenti la Turchia”.

Con la Turchia, ha ricordato la premier finlandese, “abbiamo negoziato prima del vertice Nato di Madrid”, a fine giugno, “e rispettiamo quegli accordi; speriamo che la Turchia ratifichi la nostra adesione alla Nato il più presto possibile”.

Marin ha poi aggiunto di “non voler commentare”, i colloqui della Turchia che “ci sono anche con la Svezia”. La premier svedese Magdalena Andersson, ha osservato, “conosce meglio di me la situazione. Ma penso sia molto importante – ha sottolineato – che Svezia e Finlandia entrino insieme, allo stesso tempo, nella Nato: è una questione – ha concluso – che riguarda la sicurezza del Nord Europa”

Erdogan ieri sera, durante la conferenza stampa alla fine del vertice della Comunità politica europea, ha avvertito Stoccolma che “fino a quando le organizzazioni ‘terroriste’ manifesteranno per le strade in Svezia e i ‘terroristi’ siederanno nel parlamento svedese non ci saranno progressi” sull’adesione del Paese alla Nato.

Il governo turco considera “terroristi” non solo i militanti del Pkk, il partito curdo dei lavoratori inserito nella lista Ue dell’organizzazioni terroristiche, ma anche altri oppositori del regime di Ankara come il partito gulenista o i militanti curdi che hanno combattuto in Siria contro lo Stato islamico (Isis).

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