Il numero due filorusso di Kherson attacca il ministro della Difesa: "Shoigu dovrebbe spararsi"
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Il numero due filorusso di Kherson attacca il ministro della Difesa: "Shoigu dovrebbe spararsi"

Il numero due dell'amministrazione filorussa della regione di Kherson, Kirill Stremousov, se la prende con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu

Il numero due filorusso di Kherson attacca il ministro della Difesa: "Shoigu dovrebbe spararsi"
Sergei Shoigu
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7 Ottobre 2022 - 11.52


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 Kirill Stremousov, se la prende con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, per i fallimenti delle forze di Mosca in Ucraina, suggerendogli di spararsi. “Molte persone dicono che, come ufficiale, il ministro della Difesa potrebbe semplicemente spararsi per essere colui che ha lasciato che le cose arrivassero a questo punto”, ha affermato citato dal New York Times Stremousov, vice governatore della regione nel sud dell’Ucraina dove l’esercito di Kiev sta conducendo una controffensiva.

Dopo più di sette mesi di guerra in Ucraina, i principali obiettivi russi non sono ancora stati raggiunti, mentre le forze russe hanno subito una serie di sconfitte sul campo di battaglia nelle ultime settimane, costringendo Putin ad annunciare una mobilitazione parziale. In un videomessaggio di quattro minuti Stremousov ha seguito l’esempio del presidente, denunciando pubblicamente i “generali e i ministri” di Mosca per non aver compreso i problemi del fronte. Una censura così pubblica – e offensiva – nei confronti dei capi militari di Putin da parte dell’interno del sistema è qualcosa di raro rara in Russia ma le sconfitte hanno spinto alcuni alleati di Putin a rimproverare gli alti ufficiali. Il leader ceceno Ramzan Kadyrov e Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari Wagner, hanno già dichiarato che i generali dovrebbero essere privati dei loro gradi e “mandati al fronte a piedi nudi per espiare i loro peccati”.

Non è chiaro se le critiche siano coordinate ma di certo, come riporta Reuters, ora Putin in un momento cruciale della guerra ha un problema: sacrificare uno stretto alleato come Shoigu, nominato nel 2021, e ammettere che l’esercito ha fallito, oppure tenerlo e rischiare di prendersi la colpa in prima persona. Molti nazionalisti russi hanno spesso criticato Shoigu per la pianificazione e la logistica e per le tattiche militari obsolete. E nell’ultima settimana, due generali in pensione, ora membri della Duma di Stato e appartenenti al partito Russia Unita di Putin, hanno aggiunto la loro voce al coro di critiche, accusando il ministero della Difesa di corruzione e disonestà. Soprattutto, però, i critici incolpano il ministero di Shoigu di aver perso le battaglie chiave per Kyiv, Kharkiv, Lyman e nella regione di Kherson. Da parte sua il ministro della Difesa non ha risposto a una richiesta di commento.

Stremousov ha unito le sue critiche a parole di elogio per i soldati che hanno affrontato la morte per difendere il loro Paese, contrapponendo il loro eroismo ai “capi militari incompetenti” di Mosca. Stremousov ha poi elogiato Kadyrov e ha detto di ritenere che Mosca risolverà presto i suoi problemi.

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