Rapporti tesissimi tra Lituani e russi, anche perché il paese baltico potrebbe finire nel mirino dell’espansionismo russo.
Il ministro degli Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis, ha escluso oggi che le autorità del suo Paese siano responsabili delle spese di trasporto delle forniture russe dirette all’enclave di Kaliningrad e ha chiesto alla Russia di cercare alternative che le permettano di continuare con il transito di merci nella zona senza violare le sanzioni internazionali.
«La Lituania non ha la responsabilità di dover aiutare la Russia a pagare il trasporto. E’ una responsabilità della Russia. Mosca deve trovare dei modi per pagarlo», ha detto il ministro secondo informazioni dell’emittente Lrt.
Quindi, Landsbergis ha sottolineato che le banche lituane stanno indagando se incorrono in una violazione delle sanzioni nel realizzare questo tipo di pagamenti e ha spiegato che in alcune occasioni la parte russa ha pagato in contanti, dopo aver ricevuto risposta negativa dalle banche lituane. «Non so se il pagamento in contanti è possibile. Dico solo che, a volte, in modo creativo si possono trovare soluzioni. Non farò il consigliere delle autorità russe, questa è una responsabilità loro», ha detto.
Le parole del ministro arrivano dopo che l’incaricato d’affari russo in Lituania, Sergei Riabokon, ha inviato una nota di protesta al Ministero degli Esteri lituano in relazione alla cessazione dei pagamenti dei servizi di transito.
