La guerra in Ucraina sta facendo scoprire ogni giorno di più le violenze dei militari verso la popolazione. Le testimonianze si susseguono di giorno in giorno e le parole dell’Alto rappresentate dell’Ue Josep Borrell lo confermano.
“Crimini indicibili vengono segnalati dalle regioni liberate in Ucraina. La violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini tra le atrocità commesse dai soldati russi. Gli autori devono esserne considerati responsabili”. Lo afferma in un tweet l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrel, precisando che “l’Ue lavora a livello globale per eliminare la violenza sessuale connessa al conflitto”.