Cina, l'aereo caduto è stato fatto precipitare intenzionalmente: l'analisi delle scatole nere non lascia dubbi
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Cina, l'aereo caduto è stato fatto precipitare intenzionalmente: l'analisi delle scatole nere non lascia dubbi

Ancora da chiarire le cause: scelta consapevole di chi stava lavorando in cabina o l'azione suicida di un intruso?

Cina, l'aereo caduto è stato fatto precipitare intenzionalmente: l'analisi delle scatole nere non lascia dubbi
In this image taken from video footage run by China's CCTV, debris marked by numbers is seen at the site of a plane crash in Tengxian County in southern China's Guangxi Zhuang Autonomous Region, Tuesday, March 22, 2022. Mud-stained wallets. Bank cards. Official identity cards. Some of the personal effects of 132 lives presumed lost were lined up by rescue workers scouring a remote mountainside Tuesday for the wreckage of a China Eastern plane that one day earlier inexplicably fell from the sky and burst into a huge fireball. (CCTV via AP Video)
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18 Maggio 2022 - 10.09


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Il Boeing di China Eastern, precipitato il 21 marzo uccidendo 123 passeggeri e 9 componenti dell’equipaggio, è stato fatto schiantare volontariamente. E’ quanto emerge dall’analisi delle scatole nere, ma è ancora da chiarire se sia stata una scelta di chi era in cabina o l’azione sconsiderata di un intruso.

Il Wall Street Journal ha riferito in esclusiva le ricostruzioni preliminari del grave incidente, tra i peggiori della storia della Repubblica popolare, con l’aereo che stava viaggiando ad alta quota quando ha cambiato improvvisamente la rotta per andarsi a schiantare in picchiata e senza alcun allarme o richiesta d’aiuto sulle montagne impervie di Wouzhou.

I dati di volo hanno indicato che qualcuno nella cabina di pilotaggio ha fatto schiantare con un’azione ben definita, disattivando il pilota automatico, il Boeing 737-800 di China Eastern, secondo fonti familiari con la valutazione preliminare fatta dai funzionari Usa sulle cause della tragedia costata la vita a 132 persone. L’aereo, perfettamente funzionante e con l’equipaggio in condizioni idonee al volo, ha fatto in altri termini quello che “gli era stato chiesto di fare”: dalla navigazione in alta quota all’improvvisa discesa quasi verticale a sfiorare velocità del suono fino allo schianto e alla polverizzazione in quasi 50.000 pezzi.

I dati di una scatola nera recuperata (la seconda era stata stata recuperata in condizioni definite “problematiche”) hanno infatti suggerito che gli input ai comandi sono all’origine della picchiata fatale, ha scritto il Wsj. Ufficialmente l’indagine è gestita dalle autorità cinesi che finora hanno fornito scarne informazioni, ma l’analisi delle scatole nere è finita nelle mani di un team investigativo occidentale, negli Usa, creando una situazione di malumori tra le due parti.

Il volo MU-5735 era decollato dall’aeroporto di Kunming Changshui il 21 marzo, poco dopo le 13 locali (le 6 in Italia) diretto a Guangzhou, il capoluogo del Guangdong, mentre circa un’ora dopo aveva bruscamente perso quota senza lanciare allarmi o segnali. A circa 40 secondi dallo schianto il Boeing aveva all’improvviso ripresa leggermente quota, ma alle 14.23 il radar di terra aveva smesso di ricevere segnali fino alla parte finale del volo in picchiata e dell’impatto devastante sull’area montuosa del Guangxi. Difficile attribuire allo stato le responsabilità in assenza di indagini più approfondite in gran parte di competenza cinese, anche se secondo il quotidiano Usa l’attenzione si sarebbe concentrata sulla figura del comandante.

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