Mosca accusa Biden: "I suoi insulti minano il miglioramento dei rapporti tra Usa e Russia"

Guerra in Ucraina nuovo fronte di una rinnovata guerra fredda non più tra capitalismo e comunismo ma tra due facce del capitalismo.
Gli “insulti” del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, “restringono le possibilità” di un miglioramento dei rapporti tra Washington e Mosca. Lo ha dichiarato alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che Biden ha definito “un macellaio” il suo omologo russo, Vladimir Putin.

Dmitry Peskov ha poi rilanciato: “È strano sentire le accuse contro Putin da parte di Biden, che chiese di bombardare la Jugoslavia e uccidere persone”.