Strategic Compass: l'Europa si riarma dopo l'ok del Consiglio Ue
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Strategic Compass: l'Europa si riarma dopo l'ok del Consiglio Ue

Il Consiglio Ue ha approvato formalmente un piano d’azione per rafforzare la sua politica di sicurezza e difesa entro il 2030: lo strategic compass

Strategic Compass: l'Europa si riarma dopo l'ok del Consiglio Ue
Il Presidente del Consiglio Europeo Michel
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21 Marzo 2022 - 19.30


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Lo Strategic Compass, la ‘Bussola strategica’ che punta a dare all’Unione Europea un piano d’azione per rafforzare la sua politica di sicurezza e difesa entro il 2030 è stato oggi formalmente approvato dal Consiglio dell’Unione Europea. 

“L’ambiente di sicurezza è più ostile” spiega il Consiglio, “e ci  richiede di fare un salto di qualità e di aumentare la nostra capacità e la volontà di agire, di rafforzare la nostra resilienza e di investire di più e meglio nelle nostre capacità di difesa”. 

La Bussola copre tutti gli aspetti della politica di sicurezza e di difesa ed è strutturata intorno a quattro pilastri: agire, investire, partner e proteggere. Per essere in grado di agire rapidamente e con forza ogni volta che scoppia una crisi, con i partner se possibile e da sola quando necessario, l’Ue stabilirà una capacità di spiegamento rapido dell’Ue fino a 5 mila truppe per diversi tipi di crisi; sarà pronta a schierare 200 esperti di missioni di Politica di sicurezza e difesa comune (Psdc) completamente equipaggiati entro 30 giorni, anche in ambienti complessi; condurrà regolarmente esercitazioni dal vivo sulla terraferma e in mare; migliorerà la mobilità militare; rafforzerà le missioni e le operazioni civili e militari dell’Ue in ambito Psdc (Politica di Difesa e Sicurezza Comune) promuovendo un processo decisionale rapido e più flessibile, agendo in modo più robusto e garantendo una maggiore solidarietà finanziaria; farà pieno uso del Fondo europeo per la pace per sostenere i partner. 

Per rafforzare la sua capacità di anticipare, dissuadere e rispondere alle minacce e alle sfide attuali ed emergenti, e salvaguardare gli interessi dell’Ue in materia di sicurezza, l’Ue aumenterà le sue capacità di analisi dell’intelligence; svilupperà una cassetta degli attrezzi ibrida e le squadre di risposta che riuniscono diversi strumenti per rilevare e rispondere a una vasta gamma di minacce ibride; svilupperà ulteriormente il Cyber Diplomatic Toolbox e istituirà una politica di difesa informatica dell’Ue per essere meglio preparati e rispondere ai cyber attacchi; svilupperà un kit di strumenti per la manipolazione e l’interferenza delle informazioni estere; svilupperà una strategia spaziale dell’Ue per la sicurezza e la difesa; rafforzerà il ruolo dell’Ue come attore della sicurezza marittima. Gli Stati membri si sono impegnati ad aumentare sostanzialmente le loro spese per la difesa per soddisfare la nostra ambizione collettiva di ridurre le lacune critiche di capacita’ militari e civili e rafforzare la nostra base industriale e tecnologica di difesa europea. L’Ue scambierà gli obiettivi nazionali sull’aumento e il miglioramento della spesa per la difesa per soddisfare le esigenze Ue di sicurezza; fornirà ulteriori incentivi agli Stati membri per impegnarsi nello sviluppo collaborativo delle capacità e investire congiuntamente in strumenti strategici e capacità di prossima generazione per operare a terra, in mare, in aria, nel settore cibernetico e nello spazio esterno; promuoverà l’innovazione tecnologica nel settore della difesa per colmare le lacune strategiche e ridurre le dipendenze tecnologiche e industriali.

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