Sanzioni alla Russia, Guerini precisa: "Da Italia nessuna esitazione, ma le contromisure siano efficaci"
Top

Sanzioni alla Russia, Guerini precisa: "Da Italia nessuna esitazione, ma le contromisure siano efficaci"

Il ministro della Difesa al Corriere: "Nato e Ue hanno lavorato e continuano a lavorare incessantemente per una soluzione politica, questo non significa che non occorra una risposta ferma"

Sanzioni alla Russia, Guerini precisa: "Da Italia nessuna esitazione, ma le contromisure siano efficaci"
Lorenzo Guerini
Preroll

globalist Modifica articolo

23 Febbraio 2022 - 11.13


ATF

L’Italia e la Germania sono i due Paesi più esposti nel caso di sanzioni più pesanti alla Russia, soprattutto se questa si ritorcerà contro di noi diminuendo le scorte di gas. E’ per questo che i due Paesi sono visti come titubanti nell’infierire pesanti sanzioni a Putin, anche se questa versione viene smentita seccamente.

“La violazione dell’integrità territoriale di un Paese non è accettabile e costituisce una minaccia alla pacifica convivenza di popoli e Stati. Nato e Ue hanno lavorato e continuano a lavorare incessantemente per una soluzione politica, questo non significa che non occorra una risposta ferma”. Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, intervistato dal Corriere della sera ribadisce l’importanza della “coesione” di Ue e Nato nella crisi ucraina, l’importanza dell’opera di deterrenza a cui partecipa anche l’Italia e invoca cautela a chi parla di terza guerra mondiale.

“Faccio mie le parole del segretario generale della Nato: continuiamo a chiedere alla Russia di fare un passo indietro e impegnarsi in buona fede a contribuire a una soluzione politica. Nella convinzione che nonostante declamate nostalgie imperiali, una escalation della situazione non sia utile a nessuno, in primis alla Russia”.

Leggi anche:  D-day: la Russia (ma non Putin) invitata alle celebrazioni dell'80 anniversario dello sbarco in Normandia

Guerini ricorda che la Nato è un’ “organizzazione difensiva” che cerca fino all’ultimo “la via della politica”. “Di certo minacce o azioni contro la sovranità territoriale di altri Stati non sono il viatico migliore per affrontare un dialogo veramente costruttivo”. Quanto alla risposta della Ue, il ministro spiega che deve essere “coesa e unita”.

“Le sanzioni devono essere vere e realmente efficaci e le decisioni assunte ieri vanno in questa direzione. E passa attraverso una concreta solidarietà all’Ucraina e al suo popolo, che l’Italia, come ha detto il ministro Di Maio, intende sostenere anche dal punto di vista finanziario” osserva Guerini.

Guerini spiega anche la posizione del governo italiano: “Non c’é nessuna esitazione da parte dell’Italia, anzi vi è piena adesione alle scelte che tutti insieme a livello europeo stiamo contribuendo a realizzare.

Certo, il tema dell’energia è un tema importante per i cittadini ed è giustamente considerato con la massima attenzione da noi e dai nostri partner, ma questo non rappresenta sicuramente un freno alla fermezza con cui dobbiamo affrontare questa crisi”.

Leggi anche:  Un tribunale Ue toglie le sanzioni contro due importanti oligarchi russi

Ciò detto Guerini sostiene che sia necessaria “una riflessione sul più ampio concetto di sovranità nazionale, che riguarda diversi settori strategici, tra cui quello dell’energia”. “Per questo, non a caso, alcune delle nostre missioni internazionali hanno come focus anche la sicurezza delle linee di approvvigionamento energetico” conclude.

Native

Articoli correlati