La situazione per il nostro Paese si farebbe molto grave nel caso in cui scoppiasse il conflitto. Al momento una valutazione “sull’impatto quantitativo” delle eventuali sanzioni ancora non c’è ma “si sa che certe sanzioni avrebbero più impatto sull’Italia e meno su altri Paesi.
E la risposta è abbastanza chiara: tutte le sanzioni che impattano indirettamente su mercato energetico impattano di più sul paese che importa piu’ gas.
E l’Italia ha solo il gas, non ha il nucleare e il carbone ed è più esposta”. Lo dice il premier Mario Draghi. Ragion per cui, aggiunge, “si sta anche studiando come l’Italia possa continuare a essere approvvigionata da altre fonti se dovessero venire meno quelle dalla Russia”.