Usa-Russia, Blinken sarcastico: vedrà Lavrov "se non invadono prima"
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Usa-Russia, Blinken sarcastico: vedrà Lavrov "se non invadono prima"

I segnali da Mosca, come ogni giorno, sono discordanti. Il presidente americano sente Draghi, oggi nuovo confronto virtuale con Ue e Nato.

Usa-Russia, Blinken sarcastico: vedrà Lavrov "se non invadono prima"
Blinken e Lavrov
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18 Febbraio 2022 - 09.30


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 Ieri il bombardamento dell’asilo a Stanytsia Luhanska, “totalmente inaccettabile, una chiara violazione del cessate il fuoco e degli accordi di Minsk” secondo l’Ue e l’Osce. Ma secondo quanto riporta Cnn, è stato rimosso il ponte tattico galleggiante che nelle ultime 24 ore era apparso in costruzione lungo il Pripyat, confine fra la Bielorussia e l’Ucraina, un fiume chiave per un’eventuale invasione di terra delle truppe russe. Dopo l’intelligence americana, che continua a vedere come imminente un’azione da parte di Mosca, anche la Difesa dell’Estonia pubblica una cartina dell’Ucraina in cui si vedono i punti sensibili da colpire in caso di attacco, spiegando che “Mosca è pronta per la guerra: l’intelligence russa ha compilato una lista di obiettivi in Ucraina per paralizzare la sua autodifesa. Sono gli obiettivi individuati dall’intelligence russa che, se neutralizzati, possono interferire con il comando, il recupero e l’approvvigionamento delle forze armate ucraine e l’approvvigionamento energetico dell’Ucraina”. Tutte informazioni che la Russia respinge e in alcuni casi deride, ribadendo che non c’è un’offensiva alle porte: il Cremlino ha accusato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden di alimentare le tensioni, mentre il Ministero della Difesa di Mosca ha annunciato di aver ritirato altri carri armati schierati vicino al confine ucraino e dei bombardieri dislocati nella penisola della Crimea.  

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Annunci che non attenuano la preoccupazione in Europa, cresciuta notevolmente nelle ultime 24-48 ore, e degli Stati Uniti. Nuovo giro di consultazioni oggi per Joe Biden, che ieri sera ha sentito telefonicamente Mario Draghi per fare il punto sugli “sforzi diplomatici e di deterrenza in corso in risposta al continuo rafforzamento della presenza militare russa ai confini con l’Ucraina”. I due leader hanno “riaffermato l’impegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina” e la prontezza a imporre “severi costi economici se la Russia invade”, afferma la Casa Bianca. Il presidente Biden terrà un incontro virtuale nel corso della giornata di venerdì con i leader di Italia, Canada, Francia, Germania, Polonia, Romania, Regno Unito, Unione Europea e Nato, riportano alcuni media americani, citando l’agenda del premier Justin Trudeau diffusa dalle autorità canadesi.

Intanto il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrerà il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov verso la fine della prossima settimana, “ammesso che non ci sia un’invasione dell’Ucraina”. Perché “se invaderanno nei prossimi giorni, sarà chiaro che non sono mai stati seri sulla diplomazia”, aggiunge un portavoce del dipartimento di Stato. La Russia ha risposto all’invito di Blinken per un incontro in Europa la settimana prossima “proponendo date per la fine della settimana. Date che accettiamo, ammesso che non ci sia un’invasione”.

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Il Senato americano, in un raro slancio bipartisan, ha approvato una risoluzione a sostegno dell’Ucraina che condanna l’aggressione militare russa e che chiede al presidente Joe Biden di “imporre significativi costi” alla Russia nel caso di invasione. “Con un’azione bipartisan, il Senato ha inviato un forte messaggio alla Russia e al mondo sul fatto che siamo a fianco e sosteniamo l’Ucraina”, afferma il senatore repubblicano Rob Portman. “I repubblicani e i democratici sono uniti e impegnati a sostenere l’Ucraina contro l’escalation di violenza del Cremlino. Putin farà un grosso errore di calcolo e si troverà a pagare” un alto prezzo “se deciderà di invadere”, mette in evidenza la senatrice democratica Jeanne Shaheen.

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