Patrick Zaki da Fazio: "Grazie a Liliana Segre che mi ha ispirato, in futuro vorrei vivere a Bologna"
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Patrick Zaki da Fazio: "Grazie a Liliana Segre che mi ha ispirato, in futuro vorrei vivere a Bologna"

Lo studente egiziano parla a che tempo che fa: "Sto ancora cercando di capire cosa mi è successo, mi sembra di essere in un un sogno".

Patrick Zaki da Fazio: "Grazie a Liliana Segre che mi ha ispirato, in futuro vorrei vivere a Bologna"
Patrik Zaki
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12 Dicembre 2021 - 21.43


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Una scena che avremmo voluto tutti vedere. E finalmente è accaduta.

“Grazie a tutti voi se sono a casa. Adesso sto bene e devo ringraziare tutti perché sto ancora cercando di capire cosa mi è successo, mi sembra di essere in un un sogno”. Lo ha detto Patrick Zaki, in collegamento con ‘Che Tempo che fa’.

Il grazie a Liliana Segre

Grazie “per ciò che ha detto e fatto per me” a Liliana Segre, persona con “una visione incredibile”, che avrei “grande piacere” di incontrare: così Patrick Zaki, in collegamento con ‘Il tempo che fa’ su Rai 3, sollecitato dal conduttore Fabio Fazio.
La senatrice a vita, testimone dell’Olocausto, aveva chiesto di dare la cittadinanza italiana allo studente egiziano accusato dalla magistratura del Cairo di diffusione di false notizie e terrorismo. “Nessun giovane dovrebbe mai finire in una cella, essere privato della libertà senza aver fatto nulla di male” aveva scritto Segre in un intervento pubblicato sul quotidiano La Stampa. “A me successe che avevo 13 anni e so bene cosa significa”.
“Per me è stato un grande onore” ha detto Zaki stasera rispetto all’interessamento della senatrice. “Liliana Segre ha una visione incredibile e avrei grande piacere a incontrarla; per ciò e ha detto e fatto per me è stata di grande ispirazione”.
Fazio ha proposto un incontro a ‘Il tempo che fa’, in Italia, il Paese dove lo studente viveva frequentando l’Università di Bologna prima dell’arresto al Cairo. Zaki, in collegamento dall’Egitto, ha risposto ancora: “Sarebbe un grande onore incontrarla”.

Voglio vivere a Bologna

“Continuo a pensare al mio futuro, agli studi, vorrei davvero completare i miei studi a Bologna”, ha aggiunto Zaki. “Voglio prendere il master e forse vivrò a Bologna, perchè mi sento un bolognese. Voglio fare qualcosa per questa mia città che mi ha sostenuto”, ha detto ancora.

“Penso sempre alla squadra di calcio di Bologna e voglio andare allo stadio prima possibile”, ha aggiunto.

La prima cosa che ho fatto a casa

La prima cosa che ho fatto quando sono arrivato a casa? Una doccia calda, il mio corpo aveva bisogno di sentire l’acqua calda”. Ha aggiunto Patrick Zaki.

“Fino a poche ore prima che mi rilasciassero ero preoccupato per quello che mi sarebbe successo ma poi mi sono ritrovato fuori, è stata una sorpresa incredibile, ancora non ci credo”, ha aggiunto.

“A parte il fatto che credevo alla mia innocenza – ha spiegato – la cosa che mi ha permesso di andare avanti è stata che ogni singolo passo ho cercato di girarlo a mio favore. E poi l’amore della mia famiglia e dei miei amici, di tutti gli italiani”. 

E’ stata, ha sottolineato, “una esperienza incredibile, mi sono mancati la mia famiglia, gli amici, il cibo, i miei colleghi”.

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