Il candidato presidente dell'Interpol è stato accusato di tortura da due cittadini britannici
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Il candidato presidente dell'Interpol è stato accusato di tortura da due cittadini britannici

L'accusa dei due cittadini a Ahmed Naser al Raisi è quella di aver supervisionato le loro torture mentre erano detenuti negli Emirati Arabi

Il candidato presidente dell'Interpol è stato accusato di tortura da due cittadini britannici
Ahmed Naser al Raisi
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24 Novembre 2021 - 16.33


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Ahmed Naser al Raisi, funzionario del governo degli Emirati Arabi Uniti dove è ispettore generale per il Ministero dell’Interno, è uno dei favoriti a ricoprire la carica di nuovo presidente dell’Interpol. Ma due cittadini britannici che in passato sono stati detenuti negli Emirati Arabi hanno accusato al Raisi di aver supervisionato le loro torture. 

I due si chiamano Matthew Hedges e Ali Issa Ahmad. Il primo è un dottorando britannico accusato dagli Emirati Arabi di spionaggio nel 2018, detenuto per sette mesi. Il secondo è un tifoso di calcio che nel 2019 si era recato negli Emirati per vedere una partita di calcio Iraq-Qatar e aveva indossato una maglietta del Qatar, gesto vietato data l’inimicizia tra i due stati. È stato detenuto per due settimane. 

I due hanno più volte denunciato (anche in sede legale) di essere stati torturati durante la detenzione e or hanno avviato una causa per impedire che al Raisi diventi il nuovo presidente della Polizia Internazionale. Sostengono che la sua nomina equivarrebbe a una legittimazione della tortura. 

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