Morto l'ex dittatore sudcoreano Chun Doo-Hwan, "il macellaio di Gwangju": una delle figure più detestate del Paese
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Morto l'ex dittatore sudcoreano Chun Doo-Hwan, "il macellaio di Gwangju": una delle figure più detestate del Paese

Era soprannominato “il macellaio di Gwangju” per gli almeno 200 morti nella brutale repressione di una rivolta nel sud-ovest del Paese. Nel 1983 era scampato a un attentato dinamitardo in Myanmar da parte di 007 nordcoreani.

Morto l'ex dittatore sudcoreano Chun Doo-Hwan, "il macellaio di Gwangju": una delle figure più detestate del Paese
Chun Doo-Hwan
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23 Novembre 2021 - 11.45


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Chun Doo-Hwan, l’ex dittatore sudcoreano, nonché protagonista di brutali repressioni dopo il colpo di Stato del 1979, è morto nella sua casa di Seul all’età di 90 anni.

Sotto la sua presidenza durata dal 1980 al 1988, Chun garantì al Paese un impetuoso sviluppo economico e l’organizzazione delle Olimpiadi di Seul del 1988.

Salito al potere dopo l’assassinio dell’uomo forte Park Chung-hee, fu il primo generale a restituire i poteri pacificamente ma rimane una delle figure più detestate del Paese.

Era soprannominato “il macellaio di Gwangju” per gli almeno 200 morti nella brutale repressione di una rivolta nel sud-ovest del Paese. Nel 1983 era scampato a un attentato dinamitardo in Myanmar da parte di 007 nordcoreani.

Nel 1996 era stato condannato a morte per alto tradimento, anche in relazione alla strage di Gwangju, ma la sua esecuzione era stata commutata in appello e in seguito era stato rilasciato grazie a un indulto presidenziale.

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