Il tiranno Lukashenko ricatta l'Ue: "E se vi tagliassimo il gas?"
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Il tiranno Lukashenko ricatta l'Ue: "E se vi tagliassimo il gas?"

La minaccia del leader bielorusso se l’Unione Europea dovesse espande le sanzioni. Oggi riunione Onu

Aleksandr Lukashenko
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11 Novembre 2021 - 11.30


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La Tass, citando a sua volta l’agenzia bielorussa Belta, ha riportato che Aleksandr Lukashenko avrebbe minacciato di interrompere il transito del gas verso l’Europa attraverso il gasdotto Yamal-Europe se l’Ue espande le sanzioni. “Forniamo calore all’Europa, e per di più minacciano di chiudere la frontiera. E se interrompiamo l’erogazione di gas naturale lì?” ha detto Lukashenko.
La Bielorussia “non perdonerà” l’Unione europea in caso di introduzione di nuove sanzioni contro Minsk con il pretesto della crisi dei migranti, ha dichiarato il dittatore bielorusso, rivolgendosi direttamente al primo ministro bielorusso, Roman Golovchenko.
Bruxelles sta valutando l’introduzione del cosiddetto quinto pacchetto di sanzioni contro Minsk, sullo sfondo dell’aggravamento della crisi dei migranti al confine della Bielorussia con Polonia e Lituania.
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu terrà oggi una riunione di emergenza sulla situazione dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia.
Lukashenko ha incaricato il ministero della Difesa, l’Agenzia per la sicurezza dello Stato (Kgb) e le guardie di confine di tracciare il movimento delle truppe della Nato e delle Forze armate della Polonia. Il presidente bielorusso ha sottolineato come negli ultimi giorni 15 mila militari, con carri armati, veicoli corazzati, aerei ed elicotteri si sono avvicinati al confine polacco-bielorusso, “con insolenza e senza avvertire nessuno”.

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