La commissione approva il rapporto che accusa il fascista Bolsonaro di crimini contro l'umanità
Top

La commissione approva il rapporto che accusa il fascista Bolsonaro di crimini contro l'umanità

L'approvazione, giunta al termine di sei mesi di lavoro, implica la richiesta di imputazione per un totale di 78 persone, tra cui Bolsonaro, e di due società per reati diversi commessi durante la pandemia.

Jair Bolsonaro
Jair Bolsonaro
Preroll

globalist Modifica articolo

27 Ottobre 2021 - 10.20


ATF

Una doppia vergogna: in Brasile per quello che questo sciagurato al potere ha fatto e in Italia dove la giusta di destra di Anguillara Veneta gli ha dato la cittadinanza onoraria nonostante le gravissime accuse e gli ancora più detestabili atteggiamenti negazionismi sul Covid.

La commissione di inchiesta parlamentare che indaga in Brasile sulla gestione della pandemia da Covid-19 ha approvato il rapporto finale che accusa il presidente, Jair Bolsonaro, di nove reati, tra i quali “crimini di lesa umanità”.
La Commissione, istituita in Senato, ha dato luce verde al rapporto, messo a punto dal principale relatore, il senatore Renan Calheiros, con sette voti a favore e quattro contrari, secondo quanto riportato da G1.

L’approvazione, giunta al termine di sei mesi di lavoro, implica la richiesta di imputazione per un totale di 78 persone, tra cui Bolsonaro, e di due società per reati diversi commessi durante la pandemia.
Le circa 1290 pagine verranno ora consegnate alla Corte Suprema e alla Procura brasiliane oltre che alla Corte penale internazionale all’Aja, istanze alle quali si chiede di muovere accuse relative a 9 diversi reati – riguardanti la gestione della pandemia – previsti dalla Corte penale internazionale.

Leggi anche:  Ricorso respinto, Robinho arrestato: lo aspettano 9 anni di prigione per stupro

Tra gli elementi a carico il rapporto include discorsi del presidente in pubblico, dichiarazioni contrarie ai vaccini e favorevoli al ricorso alla clorochina, dati relativi ai ritardi nell’acquisizione dei vaccini, contrarietà del governo all’adozione delle misure sanitarie protettive. Il documento chiede inoltre di impedire l’accesso di Bolsonaro alle reti sociali per il ”ruolo rilevante” da lui svolto nella diffusione di notizie false sulla pandemia.

La gestione di Bolsonaro si è rivelata poco impegnata ”nella lotta effettiva alla pandemia e quindi nella tutela della vita e dell’integrità fisica dei brasiliani…In tempi normali, sarebbe solo un esempio di disprezzabile ciarlataneria pseudoscientifica. Tuttavia, nel pieno di una pandemia globale, il presidente ha contribuito a dar vita ad una mostruosa tragedia”, scrive Calheiros nel rapporto, che chiede di muovere accuse anche ai tre figli del presidente e a ministri del governo, tra cui l’attuale e il precedente ministro della Salute, Marcelo Queiroga e Eduardo Pazuello, e l’ex titolare degli Esteri Ernesto Araújo.

Native

Articoli correlati