Vauro: "Sto dalla parte dell popolo cubano, non di chi grida Usa, Usa"
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Vauro: "Sto dalla parte dell popolo cubano, non di chi grida Usa, Usa"

Lo scrittore e vignettista Vauro senesi prende posizione: "Dalla parte di un popolo che riesce ancora a resistere al ricatto della potenza americana e continua a pagare caro il riscatto della propria dignità"

Vauro Senesi
Vauro Senesi
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15 Luglio 2021 - 21.33


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Parole chiare e nette: “Scrivono che io taccio su Cuba. Lo scrivono i giornali della destra becera ed a loro non rispondo. Ma non taccio. Sono dalla parte del popolo cubano”. 

Ad intervenire sul silenzio della sinistra italiana rispetto alla situazione a Cuba  è il vignettista Vauro Senesi.

“Sono dalla parte di chi conserva memoria della propria storia, dalla parte di chi non grida” Usa Usa!”, dalla parte di un popolo generoso che ha mandato i suoi medici ed i suoi infermieri qui in Italia allo scoppio della pandemia. Dalla parte di un popolo che ha dato lezione di libertà al mondo da una piccola isola. Dalla parte di un popolo che riesce ancora a resistere al ricatto della potenza americana, dalla parte di un popolo che ancora continua a pagare caro il riscatto della propria dignità. Dalla parte di un popolo sofferente, forse stremato ma non piegato , non sconfitto, non umiliato”, prosegue il vignettista.

“Hasta la victoria Siempre! Forse quel sogno e quella realtà non vinceranno , forse saranno schiacciati, forse… ma l’esempio , la speranza che hanno seminato nelle coscienze e nei cuori di tante donne ed uomini germoglieranno ancora. Ne sono certo. E questo il debito che sento di avere con la Rivoluzione Cubana. E non saranno certo gli strilli dei giornaletti di destra né i ruffiani pentimenti e ravvedimenti dei “compagni” da salotto – conclude Vauro – che mi indurranno a pensare di averlo saldato né a dimenticarlo. Cuba que linda es Cuba sin yanchees la quiero mas. Vauro”

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