Disordini e scontri fuori da Wembley: gli scalmanati tifosi inglesi calpestano le bandiere italiane
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Disordini e scontri fuori da Wembley: gli scalmanati tifosi inglesi calpestano le bandiere italiane

Maxi risse a poche ore dalla finale tra Italia e Inghilterra: scontri con la polizia che fatica a tenere a bada la situazione. Nessun italiano è coinvolto

Gli scontri all'esterno di Wembley
Gli scontri all'esterno di Wembley
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11 Luglio 2021 - 19.45


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Immagini che riportano indietro nel tempo verso un passato duro in Inghilterra che ha portato anche a immani tragedie.

A poche ore dall’inizio della finale, è il delirio all’esterno di Wembley, sede della sfida tra Italia e Inghilterra.

Tutto parte da alcune persone che vogliono entrare allo stadio senza biglietto (come se non bastassero le oltre 60mila che hanno pagato il biglietto).

Ma non finisce qui: Sputi, insulti e bandiere dell’Italia calpestate, stracciate. L’allenatore inglese Southgate aveva invitato ieri a non fischiare l’inno italiano a Wembley, ma se queste sono le premesse potrà accadere ancora di peggio.

Le insegne della Nazionale di Roberto Mancini e le maglie azzurre sono esibite a mo’ di scalpo. Nella notte era scoppiato il putiferio sotto l’albergo dove alloggiano squadra e staff italiani.

Il motto è sempre lo stesso: “it’s coming home”, “sta tornando a casa” ma fa da colonna sonora a immagini pessime. A poche ore dalla finale degli Europei tra Italia e Inghilterra nei pressi dello stadio di Wembley accade di tutto. I tifosi dei Tre Leoni arrivano allo stadio londinese visibilmente alterati, fuori di testa, impazziti.

La strada diventa ricettacolo di spazzatura: bottiglie di alcool, bicchieri, carta straccia, indumenti persi, pezzi di vetro, sciarpe risucchiate in quel budello di gente che pascola verso il tempi del calcio londinese. E non c’è modo peggiore per commettere un sacrilegio che comportarsi in quel modo.

La maxi rissa si scatena proprio sotto l’impianto, la stessa polizia fa fatica a tenere a freno quella massa di gente che s’accalca, preme, sgomita. La cause? Nessuna in particolare. Se le danno di santa ragione tra di loro. Non ci sono sostenitori italiani coinvolti.

Non c’è stata alcuna provocazione, né contatto tra opposte fazioni. I video e le foto mostrano come, all’improvviso, si faccia il vuoto tra la folla mentre un nugolo di persone si strattona e urla.

Li vedi avvolti nelle bandiere bianche con la croce rossa di San Giorgio. Alcuni fermi, a godersi lo ‘spettacolo’. Altri ancora si rendono protagonisti di quello scempio provando anche a entrare senza biglietto, forzando il cordone di sicurezza.

La speranza è che, qualunque sia l’esito, il postpartita sia all’insegna della tranquillità.

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