Una guerra che va avanti da oltre sei anni e definita la più grande emergenza sanitaria sulla terra: anche l’Italia è complice con la vendita delle armi.
Un conflitto che non sembra vicino, purtroppo, al termine.
Almeno 111 persone sono rimaste uccise negli ultimi tre giorni di scontri tra ribelli e milizie del governo yemenita a Marib.
Lo riferiscono fonti filo-governative dopo una nuova offensiva dei ribelli sciiti Huthi, vicini all’Iran.
Nei combattimenti sono rimasti uccisi almeno 29 miliziani filo-governativi e almeno 82 ribelli.
Ci sono stati “aspri combattimenti, bombardamenti di artiglieria da entrambe le parti e intensi raid aerei della coalizione”, ha spiegato un funzionario militare, riferendosi alla coalizione militare guidata dai sauditi che sostiene il governo.
Da febbraio gli Huthi hanno intensificato i loro sforzi per impadronirsi di Marib, l’ultima roccaforte del governo nel Nord dello Yemen.