La Ong: "3300 migranti bloccati in Messico vittime di abusi"
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La Ong: "3300 migranti bloccati in Messico vittime di abusi"

Biden ha revocato gran parte delle politiche migratorie del suo predecessore Donald Trump ma la lasciato in vigore l'espulsione alla frontiera

Confine Usa-Messico
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22 Giugno 2021 - 22.18


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Il dramma dei migranti che tentano di attraversare il confine messicano non solo non si è risolto ma si arricchisce di ulteriori elementi molto gravi. Quasi 3.300 migranti bloccati in Messico dopo l’insediamento di Joe Biden per la politica di respingimenti ancora in vigore al confine sono stati rapiti, abusati, assaltati o trafficati, secondo un rapporto della ong Human Rights First con base a New York. 
L’indagine documenta i casi di immigrati e richiedenti asilo rimasti intrappolati in Messico, con un numero di episodi violenti aumentati nelle ultime settimane di dai circa 500 di aprile ai 3300 di metà giugno. 
Biden ha revocato gran parte delle politiche migratorie del suo predecessore Donald Trump ma la lasciato in vigore l’espulsione alla frontiera, nota come Titolo 42. 
Durante i primi cinque mesi della sua presidenza, secondo l’ong, oltre 400 mila migranti arrestati al confine o vicin sono stati espulsi, compresi molte famiglie centro americane e richiedenti asilo rispediti in Messico. L’amministrazione Biden insiste che la misura resta necessaria per limitare la diffusione del Covid.

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