I media cinesi attaccano Fauci: "Sta spandendo bugie sul Covid"
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I media cinesi attaccano Fauci: "Sta spandendo bugie sul Covid"

Al virologo di origine italiana non è stato perdonato di essersi dichiarato "non convinto" dell'origine naturale del virus

Anthony Fauci, immunologo
Anthony Fauci, immunologo
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26 Maggio 2021 - 17.48


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Il virologo e capo della task force americana contro il Covid, Anthony Fauci,  è stato duramente attaccato dai media di stato cinesi dopo il suo scetticismo sull’origine naturale del virus.
“La moralità delle elite americane è ancora più degenerata, e Anthony Fauci ne fa parte”. “Sta spandendo bugie contro la Cina”, si legge in un articolo firmato dal capo redattore del quotidiano di stato in lingua inglese, Global Times, che accusa il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases di aver “tradito gli scienziati cinesi”.
A provocare l’ira di Pechino sono state le parole pronunciate da Fauci ad un simposio nei giorni scorsi: “credo che dovremmo continuare ad indagare quello che è successo in Cina fino a quando riusciremo a capire al meglio delle nostre possibilità quello che è accaduto”, La stampa americana e internazionale ha dato grande risalto alle dichiarazioni di Fauci soprattutto dopo che il Wall Street Journal ha rivelato l’esistenza di un rapporto dell’intelligence Usa che indica che tre ricercatori del laboratorio di virologia di Wuhan sono stati ricoverati nel novembre del 2019 con sintomi riconducibili al Covid, ma anche ad un’influenza stagionale.
La rivelazione quindi ha rilanciato con grande forza all’ipotesi che il virus sia stato originato in un laboratorio cinese, da cui è uscito per un incidente. Pechino ha ovviamente smentito la notizia del Wsj come “una bugia completa, assolutamente in contrasto con i fatti”. Ed ora accusa di “essersi unito alla guerra di opinione contro la Cina” lo scienziato americano che gli stessi media cinesi l’anno scorso lodavano quando criticava la gestione dell’epidemia da parte dell’amministrazione Trump.
Dopo il risalto date alle parole pronunciate al simposio, Fauci ha cercato di chiarire l’apparente cambio di posizione, spiegando che ancora crede che l’origine naturale del virus sia “altamente probabile”, ma visto che “nessuno è sicuro al 100%” è aperto all’idea di una nuova indagine, che è poi la posizione ufficiale assunta dagli Stati Uniti che chiedono una “fase due dello studio delle origini del virus” con una nuova indagine, indipendente e trasparente.

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