La virologa Gismondo: "Covid artificiale? Nel caso errore ma non dolo"
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La virologa Gismondo: "Covid artificiale? Nel caso errore ma non dolo"

La professoressa commenta lo studio che sostiene l'origine artificiale del Sars-CoV-2

Maria Rita Gismondo
Maria Rita Gismondo
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31 Maggio 2021 - 15.26


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Anche le ipotesi più critiche verso la Cina (ma si tratta di ipotesi) non fanno pensare che si sia messo all’opera un nuovo Frankstein.
Sars-CoV-2 coronavirus artificiale nato in un centro ricerche di Wuhan? “La notizia che ci arriva”, diffusa dal ‘Daily Mail’, “di due virologi peraltro di chiara fama che avrebbero identificato le ‘impronte digitali’ dell’origine artificiale del virus, lascia aperta l’ipotesi che sia accaduto un incidente” a causa del quale il patogeno all’origine della pandemia di Covid-19 possa essere fuggito da un ‘laboratorio bunker’. Non dolo, dunque, ma un possibile errore. 
Parole della microbiologa Maria Rita Gismondo, commentando quanto rivelato dal quotidiano inglese che anticipa una ricerca in pubblicazione su ‘Quarterly Review of Biophysics Discovery’.
“La notizia ha un impatto importante e certamente ha bisogno di essere verificata e approfondita prima che diventi un editto”, ha osservato la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. “Comunque l’ipotesi degli autori, che il virus sia artificiale – ci tiene a precisare l’esperta – deve essere interpretata come ipotesi di un virus in studio in laboratorio” che per sbaglio è sfuggito, e “non necessariamente come un’azione di dolo, ossia l’aver diffuso il virus intenzionalmente. Questo è molto importante”, ha puntualizzato Gismondo.
“Ma ancora abbiamo bisogno di tempo per capire”, ha infine concluso.

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