I nazisti e estremisti assaltano Capitol Hill per impedire l'elezione di Biden
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I nazisti e estremisti assaltano Capitol Hill per impedire l'elezione di Biden

I sostenutori di Trump hanno tentato un colpo di mano per negare una legittima vittoria elettorale. Morta una donna colpita al al petto dentro al Congesso

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6 Gennaio 2021 - 16.38


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Alla fine c’è scappato il morto, una donna colpita al petto dentro al Congresso. Una vergogna per la democrazia e che mostra il vero volto eversivo del trumpismo che per non ha esistatoi ad affidarsi a milizie di destra, nazisti, suprematisti bianchi e cospirazionisti pur di non accettare il legittimo risultato delle elezioni.

Capitol Hill è circondata dalle forze dell’ordine, impegnate a disperdere i migliaia fan di Donald Trump giunti per occupare il Parlamento. I manifestanti hanno circondato il Congresso salendo anche sulle gradinate e le balconate mentre era in corso la certificazione della vittoria di Joe Biden che è stata sospesa. La tensione è altissima e la polizia ha usato i lacrimogeni.

Poi l’irruzione dentro il Congresso con la sospensione della seduta. Pence scortato.

La protesta era stata incoraggiata dal presidente uscente, che ora invita i suoi alla calma.

Trump invita i suoi a collaborare con la polizia e attacca Mike Pence“Per favore, supportate la nostra polizia e le nostre forze dell’ordine. Sono davvero dalla parte del nostro Paese. State tranquilli”, ha affermato via Twitter Trump prima di accusare il vice presidente di non avere coraggio: “Mike Pence non ha avuto il coraggio di fare quello che sarebbe stato necessario per proteggere il Paese e la costituzione, dando agli Stati la possibilità di ratificare correttamente i voti. Gli Usa chiedono la verità”

Leggi anche:  Perché Trump in fondo in fondo non esiste

 

Il comizio golpista di Trump
Un comizio da vero golpista, chiedendo fino in fondo che si impedisca la vittoria de legittimo vincitore, ossia Biden.
Così in un comizio a Washington davanti a nazisti, suprematisti bianchi e estremisti di destra ha detto: “Non molleremo mai, non concederemo la vittoria. Biden ha avuto 80 milioni di voti con i computer e Pence può ancora vincere le elezioni”
Intanto continua a lanciare accuse di frodi elettorali, non supportate però da prove. “Gli Stati vogliono rivedere i loro voti. Hanno scoperto di avere votato con la frode. Le assemblee legislative non hanno mai dato la loro approvazione. Lasciamoglielo fare. Siate forti!”, scrive su Twitter il presidente Usa, rivolgendosi anche ai suoi sostenitori che oggi si sono dati appuntamento a Washington.
In un altro tweet, Trump afferma che “la notte scorsa sono state trovate 50mila schede elettorali”, senza fornire ulteriori dettagli. “Il nostro processo elettorale è peggio di quello di un Paese del Terzo Mondo”, aggiunge. E poi, in un altro tweet, forse a testimonianza di quale considerazione abbia per il Messico, il presidente Usa afferma: “Perfino il Messico usa i certificati elettorali”.
In un altro tweet, infine, il presidente Usa afferma che “il Partito repubblicano e, cosa più importante, il nostro Paese, hanno bisogno più che mai della Presidenza. Il potere di veto. Rimanete forti!”.

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