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Il Texas (trumpiano) denuncia alla Corte Suprema 4 stati: "Brogli elettorali"

Il procuratore generale Ken Paxton ha fatto causa a Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin con l'accusa di aver violato la legge federale riguardo le procedure in caso di Covid

Trump e il procuratore generale del Texas, Ken Paxton
Trump e il procuratore generale del Texas, Ken Paxton

globalist Modifica articolo

8 Dicembre 2020 - 17.37


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Un gesto disperato dell’ultimo dei trumpiani: il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha annunciato di aver intentato causa contro quattro Stati – Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin – presso la Corte Suprema degli Stati Uniti in relazione ai presunti brogli commessi durante le elezioni.

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Secondo il ‘Texas Tribune’, Paxton – che è un forte sostenitore del presidente Trump – ha sostenuto nel suo esposto che “le modifiche alle procedure elettorali in questi Stati, legate al Covid, hanno violato la legge federale” e per questo ha chiesto alla Corte Suprema di bloccare i voti del collegio elettorale in questi quattro Stati, rinviando così la nomina ufficiale alla presidenza di Biden prevista il 14 dicembre.

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