Ha vent'anni e una famiglia per nulla fondamentalista: ecco l'identikit di Kurtin, l'attentatore di Vienna
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Ha vent'anni e una famiglia per nulla fondamentalista: ecco l'identikit di Kurtin, l'attentatore di Vienna

L'autore del folle gesto era già noto ai Servizi Segreti. L'Arcivescovo di Vienna: "L'odio non dovrà mai essere la risposta"

L'attentatore di Vienna
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3 Novembre 2020 - 09.38


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Si chiamava Kurtin S. l’autore dell’attacco terrorista di ieri in Austria.

Era un ventenne nato proprio a Vienna, scrive  il giornale “Der Falter”, aggiungendo che l’uomo, di origini albanesi, era conosciuto ai servizi segreti austriaci. 

Inoltre, a detta degli 007 di Vienna, l’uomo faceva parte di un gruppo di circa 90 islamisti austriaci che aveva manifestato l’intenzione di recarsi in Siria.

Secondo quanto scrive su Twitter Florian Klenk, giornalista di Falter, i suoi genitori provengono dalla Macedonia del Nord e non si sarebbero mai fatti notare dal punto di vista di eventuali tendenze islamiste.

“L’odio non può essere la risposta. L’odio porta altro odio”. Lo ha detto l’arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schoenborn, all’emittente televisiva Orf usando le parole di una dei sopravvissuti al Bataclan per condannare gli attentati di ieri sera a Vienna.

“Non avrete mai indietro il nostro odio, non risponderemo con l’odio”, aveva detto la sopravvissuta.

L’arcivescovo ha poi annunciato per oggi una messa nella cattedrale di Santo Stefano in ricordo delle vittime, sottolineando che verranno rispettate le misure anti Covid entrate in vigore ieri sera in Austria.

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La funzione verrà trasmessa via streaming.

“E’ necessario trovare una pace interiore per comunicare con i fedeli senza andare nel panico”, ha proseguito il religioso, dicendo che “questa notte ho ricevuto molti messaggi, sms, fedeli che mi dicevano di pregare per Vienna e per l’Austria. Queste sono le forme di solidarietà positive di cui abbiamo bisogno”.

“Noi da tempo dobbiamo rispettare delle distanze, ma questo non vale per i nostri cuori”, ha concluso invitando alla solidarietà nel mezzo della pandemia causata dal coronavirus.

 

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