Trump ha paura della moderatrice dell'ultimo dibattito per le presidenziali
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Trump ha paura della moderatrice dell'ultimo dibattito per le presidenziali

Stella della Nbc, 44 anni, nota per le sue domande dirette, nel novembre del 2019 ha condotto il quinto dibattito delle primarie democratiche

Kristen Welker
Kristen Welker
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20 Ottobre 2020 - 07.03


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Donald Trump è preoccupato e sferra un attacco preventivo contro la moderatrice: Kristen Welker, stella di Nbc.
“E’ una democratica radicale”, dichiara il presidente durante un comizio in Arizona. E a stretto giro di boa segue un tweet: “E’ sempre stata terribile e ingiusta, proprio come la maggioranza dei reporter delle Fake News, ma io giocherò lo stesso”.
L’appuntamento è per giovedì 22 ottobre a Nashville, in Tennessee, e le intimidazioni della vigilia rientrano nel manuale della strategia elettorale del tycoon. Aveva fatto simili affermazioni anche su Chris Wallace di Fox News, che ha condotto il primo faccia a faccia in tv con Joe Biden, lo scorso 29 settembre, e su Steve Scully di C-Span, che avrebbe dovuto moderare il dibattito del 15 ottobre a Miami poi saltato a causa del contagio di Trump. L’accerchiamento di Welker, che pure in passato il presidente aveva elogiato, è scattato sabato durante il comizio in Wisconsin, a Janesville: “E’ straordinariamente faziosa, ma va bene”. Welker, corrispondente dalla Casa Bianca e conduttrice di “Today” (da gennaio del 2020), è stata l’unica donna prescelta tra i moderatori dei confronti in tv tra Trump e Biden.

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Classe 1976, originaria della Pennsylvania, padre bianco e madre di colore, si è laureata in storia a Harvard con lode. Ha iniziato la sua carriera giornalistica in una emittente locale affiliata alla Abc in California. Lavora alla Nbc dal 2005. Nota per le sue domande dirette, è stata protagonista di un acceso scambio con l’ex ministro della Sicurezza Nazionale Kirstjen Nielsen, quando le chiese perché non c’erano foto di bimbe e neonati – ma solo di ragazzi – tra quelle diffuse dal dicastero sui piccoli migranti detenuti. Ha ispirato il movimento social #WhereAreTheGirls. Nel novembre del 2019 ha condotto il quinto dibattito delle primarie democratiche. Ha seguito la campagna presidenziale di Hillary Clinton quattro anni fa e il magazine Glamour l’ha definita “donna dell’anno delle elezioni” nel 2016 dopo lo scoop su Joe Biden che non si sarebbe candidato alla presidenza.

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