La storia di Giulio che batte tutti i record: conquistate 5 borse di studio a Cambridge
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La storia di Giulio che batte tutti i record: conquistate 5 borse di studio a Cambridge

Il 25enne padovano è a un passo dalla laurea in medicina. "Un ragazzo fuori dal comune sotto molti profili, quello umano prima di tutti"

Giulio Deangeli
Giulio Deangeli
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25 Giugno 2020 - 13.13


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Da studente liceale è stato l’unico italiano a salire sul podio dell’International Brain Bee – Ibb, il campionato mondiale delle neuroscienze. Oggi, da universitario, è il primo a conquistare contemporaneamente cinque borse di studio estremamente selettive, fra cui ben tre borse ufficiali dell’Università di Cambridge, superando un iter di selezione serratissimo a cui partecipano ogni anno circa 22.000 candidati internazionali di altissimo livello. Il ‘primatista’ è Giulio Deangeli, 25enne padovano e talentuoso studente dell’Università di Pisa a un passo dalla laurea in medicina, che è appena stato nominato fra i 24 studenti europei insigniti della massima onorificenza dell’Università di Cambridge, il Vice-Chancellor’s Award.

Nell’arco di poche settimane, inoltre, Deangeli è risultato vincitore dell’Mrc Dtp Grant della School of Clinical Medicine e della Darwin College Studentship dell’ateneo britannico. A queste si aggiungono la Hevolus Innovation Scholarship, conferita dall’omonima azienda, partner italiana di Microsoft e fortemente impegnata nel talent scouting – e la Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship: la borsa di studio che seleziona e sostiene le massime eccellenze italiane che desiderano mantenere contatti con il nostro Paese, per apportare un contributo alla sua crescita culturale e scientifica.

“Giulio Deangeli è un ragazzo fuori dal comune sotto molti profili, quello umano prima di tutti – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – I suoi risultati nascono da un talento prezioso unito a un’innata capacità di leadership che gli sta permettendo di emergere a livello internazionale. Sono fiero che la nostra Università abbia saputo valorizzarlo e farlo crescere, consegnandoci un giovane ricercatore che darà certamente un contributo significativo allo sviluppo del nostro Paese. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, è rassicurante sapere che il futuro dell’Italia è in mano a ragazzi come lui”.

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Giulio Deangeli, infatti, è tutt’altro che un cervello in fuga. In tutti questi anni, è stato un protagonista attivissimo nel tessuto accademico e sociale italiano, portando avanti innumerevoli progetti non solo di ricerca, ma anche di volontariato e di divulgazione scientifica. E non intende fermarsi in questa sua missione.

“Il mio amore per la scienza è sempre stato viscerale – racconta Giulio Deangeli – ma devo ringraziare l’ambiente accademico straordinariamente stimolante nel quale mi sono trovato a Pisa se oggi i miei progetti più ambiziosi si stanno concretizzando. Nutro un profondo sentimento di riconoscenza verso la mia Università e il mio Paese, per avermi messo nelle migliori condizioni per perseguire i miei sogni”.

Primo fra tutti la possibilità di condurre un progetto di ricerca nel campo delle neuroscienze e, più nello specifico, delle malattie neurodegenerative, con il PhD in Clinical Neurosciences all’Università di Cambridge, per il quale è stato da poco selezionato.

“Le neurodegenerazioni costituiscono un problema sociale e scientifico di proporzioni colossali – spiega Deangeli -. Non ho nessun dubbio circa la scelta di dedicare la mia vita a dare il mio contributo per combattere questa tragedia”.

Il PhD a Cambridge gli permetterà di lavorare nel gotha mondiale della ricerca sulle neurodegenerazioni, a fianco della Professoressa Maria Grazia Spillantini, Fellow of the Royal Society e scopritrice dell’alfa-sinucleina (la proteina centrale del Parkinson) oltre che erede scientifica della Premio Nobel Rita Levi-Montalcini. Suo co-supervisor sarà il Professor Michel Goedert, insignito del Brain Prize nel 2018 (il Nobel delle Neuroscienze), Fellow of the Royal Society, probabilmente il massimo esperto mondiale della proteina tau (la proteina centrale dell’Alzheimer).

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“Si tratta di un’opportunità di spessore scientifico immenso – spiega ancora Deangeli – sia per l’incommensurabile caratura dei due docenti che mi seguiranno, sia per il repertorio di tecniche ultra-avanzate a cui avrò accesso, come la CryoEm, la Super-Resolution Microscopy e la Clem, nelle quali Cambridge è la punta di diamante a livello mondiale”.

L’Università di Cambridge riceve 22.000 domande l’anno per i corsi post-laurea. Il prestigiosissimo Vice Chancellor’s Award/Cambridge International Scholarship viene conferito per meriti accademici e di ricerca ai migliori 250 candidati in tutta l’università, indipendentemente dalla nazionalità.

Nel caso di Deangeli, questo premio sarà ulteriormente avvalorato da un cofinanziamento dell’esclusivo Darwin College, rendendolo così una “doppia-borsa” ancora più selettiva, riconoscimento che in media viene conferito a un solo studente ogni anno.

In aggiunta, il prestigioso Grant di ricerca Mrc Dtp, conferito dalla School of Clinical Medicine dell’Università di Cambridge, che Deangeli ha ottenuto senza neppure doversi candidare. Un caso più unico che raro e che fa di lui l’unico studente con tre borse di studio ufficiali dell’ateneo cantabrigiano. Un primato, questo, che si aggiunge ad una lunga lista di successi di questo ragazzo, approdato nel 2014 all’Università di Pisa, dove si classificò primo al test di ammissione a Medicina. E sempre primo risultò al concorso nazionale di accesso alla Scuola Superiore Sant’Anna. Come primo è arrivato, nel 2016, allo European Amgen Scholars Symposium dell’Università di Cambridge e, nel 2018, alla Harvard iGem Biohackathon dell’Università di Harvard.

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Questo, dopo aver vinto, nel 2013, le Olimpiadi delle Neuroscienze, fase italiana della International Brain Bee – Ibb: competizione internazionale che mette alla prova studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado sul livello di conoscenza nel campo delle Neuroscienze e dove Giulio Deangeli, classificatosi vicecampione del mondo, è ancora oggi l’unico italiano ad essere salito sul podio mondiale nei venti anni di storia di questa prestigiosa competizione. Così come è tuttora il solo italiano insignito della borsa di studio mondiale Harvard Hip Scholarship, l’unica borsa di ricerca ufficiale di Harvard aperta agli studenti internazionali.

Il suo talento straordinario non è passato inosservato alle commissioni delle due ennesime importanti borse di studio che Giulio Deangeli si è aggiudicato. La prima è stata conferita da Hevolus Innovation, eccellenza tecnologica italiana e partner ufficiale di Microsoft, nonché una delle 7 aziende al mondo impegnate nello sviluppo di avveniristiche soluzioni di Mixed Reality con Microsoft HoloLens. Istituita per sostenere progetti di ricerca innovativi in contesti multidisciplinari, la Hevolus Innovation Scholarship ha lo scopo di selezionare e incoraggiare giovani talenti promuovendone i percorsi di formazione scientifica e la crescita professionale.

L’altra è la Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship. Una borsa di studio nata per consentire a un ristretto numero di italiani eccezionalmente promettenti di intraprendere un percorso di ricerca o specializzazione post-laurea all’estero e data prioritariamente a chi, come Giulio Deangeli, ha il potenziale per diventare leader nel proprio settore ed è animato da un sincero interesse a contrastare la fuga di cervelli promuovendo e mantenendo i contatti accademici e il proprio impegno sociale nel nostro Paese.

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