Di Maio inorridito dal titolo di Die Welt: "Berlino prenda le distanze"
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Di Maio inorridito dal titolo di Die Welt: "Berlino prenda le distanze"

La risposta del ministro degli Esteri a un articolo del quotidiano tedesco, secondo il quale la criminalità organizzata sarebbe in attesa di lucrare sui finanziamenti dell'Ue.

Luigi Di Maio
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9 Aprile 2020 - 10.49


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“Un’affermazione vergognosa e inaccettabile. Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze. L’Italia piange oggi le vittime del Coronavirus, ma ha pianto e piange le vittime della mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato a Uno Mattina, in merito ad un articolo del quotidiano tedesco di stampo conservatore Die Welt, secondo il quale la mafia starebbe aspettando gli aiuti europei.
“Signora Merkel, rimanga incrollabile!”, è questo il titolo dell’articolo comparso sulla versione online a firma dell’editorialista Christoph B. Schiltz, in cui si chiede al governo tedesco di non cedere alle richieste italiane sui coronabond.
Nel testo si scrive, tra l’altro, che in Italia la mafia sta aspettando i finanziamenti a pioggia dell’Ue. “La solidarietà è una importante categoria dell’Europa” ma “la sovranità nazionale nei confronti degli elettori è centrale”, scrive Welt online. La solidarietà deve essere generosa, ma “senza limiti e controlli?”, si chiede nell’articolo. “Dovrebbe essere chiaro che in Italia – dove la mafia è forte e sta adesso aspettando i nuovi finanziamenti a pioggia di Bruxelles – i fondi dovrebbero essere versati soltanto per il sistema sanitario e non per il sistema sociale e fiscale”. “E naturalmente gli italiani devono essere controllati da Bruxelles e usare i fondi in modo conforme alle regole”, si aggiunge. “Anche nella crisi del coronavirus i principi fondamentali devono valere ancora”, conclude.
“Questo non è un gioco, non è una partita tra due o più Paesi – ha ribadito poi Di Maio sulla sua pagina Facebook – Le persone stanno morendo e l’Europa ha il dovere di rispondere. Serve un messaggio di unità, e a chiederlo non è l’Italia, ma tutto il popolo europeo”.
“Chi non vuole recepire la legislazione antimafia italiana sull’aggressione ai capitali mafiosi, chi ha ‘pecunia non olet’ come suo Vangelo, chi ha tantissimi “locali” di ‘ndrangheta a casa sua, rovescia su chi piange migliaia di vittime contro la mafia accuse infami”, commenta su Twitter il senatore calabrese del M5S e presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra.

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