Il Coronavirus in Giappone fa cancellare le celebrazioni per il 60esimo compleanno dell'Imperatore
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Il Coronavirus in Giappone fa cancellare le celebrazioni per il 60esimo compleanno dell'Imperatore

Oltre 1 milione e 200mila i passeggeri a cui è stata controllata la temperatura dall'inizio dello screening negli aeroporti. Sileri: 'Fenomeno stabile nei paesi Ue'

Imperatore Naruhito
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17 Febbraio 2020 - 08.31


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Le celebrazioni per il 60esimo compleanno del nuovo imperatore giapponese Naruhito, previste nel corso del fine settimana, saranno cancellate a causa della diffusione del coronavirus. Lo ha detto l’Agenzia della casa imperiale spiegando che l’evento pubblico del monarca asceso al trono lo scorso maggio, previsto per domenica mattina non sarà più nel programma degli eventi ufficiali. “Dobbiamo tenere in considerazione il rischio concreto di un’espansione dei contagi”, ha detto il portavoce della casa reale Yasuhiko Nishimura, durante una conferenza stampa. Secondo il programma ufficiale l’imperatore Naruhito avrebbe dovuto rivolgersi ai propri sudditi nel corso di un evento aperto al pubblico nei giardini del palazzo imperiale, situato al centro di Tokyo, per tre volte come da tradizione, accompagnato dalla consorte Masako, il fratello e principe della corona Fumihito assieme alla principessa Kiko, e le loro figlie, le principesse Mako e Kako. L’ultima vota che la celebrazione di un compleanno del sovrano giapponese fu cancellata risale al 1996, durante il regno del padre Akihito, per via della crisi degli ostaggi giapponesi nell’Ambasciata del Per. Nel discorso finale per celebrare il compleanno di Akihito nel dicembre 2018, prima della rinuncia al trono, erano presenti circa 82.000 persone.

 

Quattordici cittadini statunitensi degli oltre 300 evacuati in Giappone dalla nave da crociera Diamond Princess e ora in volo verso gli Stati Uniti, sono risultati positivi al coronavirus, secondo quanto comunicano in una nota congiunta il Dipartimento di Stato e quello della Sanità Usa, sulla base dei test compiuti alcuni giorni prima. “Queste persone – si legge – sono state trasferite in modo rapido e sicuro in un’area di contenimento a bordo dell’aereo, secondo i protocolli standard”. Oltre agli Stati Uniti e all’Italia, anche Australia, Canada, Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan hanno deciso di evacuare i propri cittadini che sono in quarantena per l’epidemia di coronavirus a bordo della nave da crociera Diamond Princess. Sulla nave, ancorata dal 5 febbraio al porto di Yokohama, in Giappone, ci sono almeno 3.700 persone, 355 delle quali sono risultate positive e ricoverate in ospedale.

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La polizia di Hong Kong, intanto, è alla ricerca dei componenti di una banda che, a mano armata, ha rapinato centinaia di rotoli di carta igienica. Si tratta di un episodio, riportato dai media locali, che riflette la psicosi da coronavirus e i timori di restare senza beni di prima necessità.

Il presidente Xi Jinping era a conoscenza dal 7 gennaio dell’emergenza del coronavirus, a dispetto di un primo intervento ufficiale di 13 giorni dopo, del 20 gennai. Intanto la Cina inasprisce le restrizioni per combattere l’epidemia nell’Hubei, provincia focolaio. A sessanta milioni di persone è stato chiesto di non uscire da casa (salvo emergenze) e l’uso di auto private è stato vietato a tempo indeterminato. Solo una persona per ogni famiglia potrà uscire, ogni tre giorni, per fare la spesa mentre negli edifici sarà aperto un ingresso, sorvegliato per garantire che solo i residenti entrino o escano. Tutti gli esercizi commerciali restano chiusi, ad eccezione di farmacie, hotel, alimentari e servizi medici.

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 Sale a 1.765 in Cina il bilancio delle vittime. Sale il bilancio delle vittime del nuovo Coronavirus dopo il decesso di altre 100 persone nella provincia dell’Hubei, la più colpita dal contagio. Nel suo aggiornamento quotidiano, la commissione sanitaria dell’Hubei segnala 1.933 nuovi casi. L’aumento rispetto dei nuovi contagi rispetto a ieri pone fine a un calo consecutivo di tre giorni di nuovi casiTaiwan ha annunciato oggi la prima vittima provocata dal nuovo coronavirus: si tratta, riporta il Global Times, di un uomo di 61 anni che soffriva anche di diabete ed epatiti B. Le persone decedute fuori dalla Cina sono finora cinque: oltre a Taiwan, in Francia, Hong Kong, Filippine e Giappone. I casi di contagio confermati sono 69.266.  Altri 70 casi di positività sulla nave da crociera Diamond Princess ferma in quarantena in Giappone, mentre si avvicina la fine dell’incubo per i 35 italiani a bordo. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha annunciato che è stato predisposto per loro un aereo. Mentre è iniziata l’evacuazione dei passeggeri statunitensi. 

Niccolò negativo anche aL secondo test – E’ risultato negativo anche al secondo test sul coronavirus Niccolò, lo studente di Grado 17enne, bloccato per due volte in Cina, tornato ieri in Italia e ricoverato allo Spallanzani di Roma in isolamento. Lo comunica la direzione sanitaria dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.

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Oggi la telefonata del ministro Speranza al ragazzo: ‘E’ sereno’

Intanto anche questa mattina si è riunita la task force sul Covid-19 del Ministero della Salute, alla presenza del ministro, Roberto Speranza, fonendo un nuobo bilancio aggiornato: Sono oltre 1 milione e 200mila i passeggeri a cui è stata controllata la temperatura dall’inizio dello screening per il coronavirus negli aeroporti; oltre 54mila i passeggeri e 20mila i membri degli equipaggi controllati dalle navi e oltre 3300 i medici, infermieri e volontari impegnati nei controlli. Il tavolo ha esaminato i numeri riferiti dalla Protezione Civile dei controlli finora effettuati nei porti e negli aeroporti italiani.

“Abbiamo proceduto con un’attenta valutazione della situazione a livello internazionale – ha detto il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, al termine dell’odierna riunione – è emersa la stabilità del fenomeno nel territorio dell’Unione Europea. Non abbassiamo la guardia”. “L’Italia ha attuato per prima misure idonee ad arginare il contagio da Coronavirus – sottolinea Sileri in una nota -. I serrati controlli aeroportuali stanno fornendo importanti dati che ci consentono di procedere con un monitoraggio a 360 gradi”. “Verifiche e controlli anche sulla situazione della Diamond Princess, dove sono presenti 35 nostri connazionali. Presto – conferma – partirà un volo anche per loro”.

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