Venezuela: Maduro respinge gli ultimatum e Trump minaccia azioni militari
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Venezuela: Maduro respinge gli ultimatum e Trump minaccia azioni militari

Nicolas Maduro resiste all'ultimatum dell'Ue che scade oggi, mentre Trump ribadisce che l'uso della forza non è da escludere

Nicolas Maduro
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3 Febbraio 2019 - 17.29


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“La politica internazionale non può essere basata sugli ultimatum”: così Nicolas Maduro ha rimandato al mittente la richiesta dell’Unione europea, sostenendo che “è come se il Venezuela avesse chiesto all’Europa ‘ti diamo sette giorni per riconoscere la Catalogna, altrimenti prenderemo provvedimenti’. Noi non accettiamo ultimatum da nessuno”.
Stasera scadranno gli otto giorni di tempo dati dai governi di Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Portogallo e Olanda prima di riconoscere presidente ad interim Juan Guaidò, se Maduro nel frattempo non avrà convocato nuove elezioni. Cosa che Maduro ha nuovamente escluso: “Credo che ciò di cui ha bisogno il Venezuela sia un rinnovo del Parlamento. Le presidenziali si sono svolte il 20 maggio”.
Nel frattempo, Trump continua a buttare sul tavolo l’intervento militare, che è un’opzione sempre più reale. Il presidente Usa non ha però specificato quali saranno i criteri per decidere l’intervento militare, ma continua a ribadire che “l’uso della forza è certamente un’opzione”. 

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