Non un incidente diplomatico, ma la conseguenza della rozza propaganda degli sconsiderati che oggi sono al governo, che usano attaccare gli altri per cercare alibi sulla loro incompetenza.
E gli attacchi – tra l’altro – sono su argomenti tutt’altro che solidi, mentre sicuramente continueranno a isolare ancora di più l’Italia che ha tutti contro fuorché Trump, Putin e Orban.
L’ambasciatore d’Italia in Francia Teresa Castaldo è stata convocata al ministero degli Affari Esteri francese, per chiarimenti sulle parole del vicepresidente del Consiglio Di Maio, che ha accusato la Francia di “impoverire l’Africa” e aggravare la crisi dei migranti, ha spiegato una fonte governativa all’Afp.
“Il capo di gabinetto del ministro incaricato degli Affari europei, Nathalie Loiseau, ha convocato l’ambasciatore d’Italia (Teresa Castaldo) a seguito delle osservazioni inaccettabili e inutili fatte ieri delle autorità italiane”, ha indicato una fonte del gabinetto del ministro.
Fonti diplomatiche francesi hanno aggiunto che le esternazioni del vicepremier sono “ostili e senza motivo visto il partenariato della Francia e l’Italia in seno all’Unione europea” e sottolineato che “vanno lette in un contesto di politica interna italiana”.
La critica del Pd
All’attaco anche il Partito democratico. “Le dissennate dichiarazioni di Di Maio – si legge in una nota del capogruppo Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci, e del capogruppo dem in Commissione Esteri, Alessandro Alfieri – rischiano di aprire una guerra diplomatica con un Paese storicamente alleato e nostro vicino. Domani alla conferenza dei capigruppo, il Pd chiederà l’immediata convocazione in Aula del ministro degli Esteri Moavero, del tutto scomparso in questa fase. Qualcuno deve far capire a Di Maio che non è più un ragazzo che sta sui tetti di Montecitorio, ma il vicepresidente del Consiglio”.