Chiuso il museo dedicato a Pablo Escobar: "irregolarità amministrative"
Top

Chiuso il museo dedicato a Pablo Escobar: "irregolarità amministrative"

Nato per esaltare vita e gesta dello zar della cocaina morto nel 1993, faceva parte dei 'narcotour' organizzati dalle agenzie per i turisti a Medellin

Pablo Escobar
Pablo Escobar
Preroll

globalist Modifica articolo

21 Settembre 2018 - 08.55


ATF

Chiuso “in modo temporaneo, fino a quando le irregolarità amministrative riscontrate non saranno risolte”. Questo il motivo ufficiale che ha portato le autorità colombiane a prendere questa decisione nei confronti del museo dedicato ad esaltare, in chiave eroica, vita e gesta di Pablo Escobar, il defunto capo del Cartello di Medellin della cocaina.
Il museo, che si trova a Medellin sulla strada Las Palmas, attraverso cui si arriva all’aeroporto José Maria Cordova, è gestito dai parenti dell’ex zar della droga, e in particolare da suo fratello maggiore, Roberto. E’ una delle tappe dei ‘narcotour’ organizzati dalle agenzie e rivolti ai visitatori stranieri per illustrare la figura del narcotrafficante morto il 2 dicembre 1993.
I turisti che si avventurano fino a Medellin, un tempo città ‘off limits’, fanno quasi tutti tappa in questo luogo dove possono ripercorrere la vita del cosiddetto ‘Patrón’, attraverso fotografie, vari oggetti personali e veicoli, inclusa “la famosa e mitica motocicletta di James Bond”.
Andrés Tobón, assessore alla Sicurezza cittadino, ha detto che durante una ispezione si è scoperto che il Museo non disponeva della necessaria autorizzazione legata al Piano nazionale del turismo, mentre gli ispettori hanno anche appurato l’esistenza presunte irregolarità nei permessi di costruzione dell’edificio. Per cui, ha aggiunto, “abbiamo deciso disposto la sospensione temporanea dell’attività dedicata a promuovere la vita di uno dei banditi più tristi, che più danni hanno fatto alla città”.
Altra tappa dei ‘narcotour’ le rovine della ‘Catedral’, il carcere che Escobar si costruì in una presunta resa volontaria, la sua tomba nel cimitero Montesacro e l’edificio Monaco, che si trova in un quartiere residenziale esclusivo di Medellin dove viveva con la famiglia e dove fu al centro di un attentato con esplosivo.

Native

Articoli correlati