Caccia alle streghe? Chissà. Certo è che lo staff di Trump ha fatto ‘carne di porco’ e adesso qualcuno non è tranquillo.
Così molti pensano che Donald Trump sia preoccupato per il figlio Donald Jr., sempre più coinvolto nelle indagini del Russiagate. Lo scrivono alcuni media citando fonti vicine al tycoon. Quest’ultimo però su Twitter smentisce: «Fake news riportano, una totale invenzione, che sono preoccupato per l’incontro che il mio stupendo figlio ha avuto alla Trump Tower. È stato un meeting assolutamente legale e io non ne sapevo nulla!», scrive.
L’episodio è quello dell’incontro nel 2016 con alcuni esponenti russi che avrebbero proposto al figlio maggiore di Trump ed altri membri della campagna offrendo materiale compromettente su Hillary Clinton.
Da tempo Trump teme che le indagini del procuratore speciale Robert Mueller colpiscano direttamente la sua famiglia. Non solo il figlio maggiore Don Jr. ma anche il genero Jared Kushner, marito di Ivanka. Donald Jr. ha sempre affermato di dire la verità e di non aver mai detto al padre dell’incontro alla Trump Tower con un’avvocatessa russa che sosteneva di avere un dossier compromettente su Hillary Clinton.
Ma il racconto di Donald Jr. viene contraddetto da altre testimonianze, come quella dell’ex avvocato personale del tycoon, Michael Cohen, che era presente a quell’incontro. Cohen sarebbe pronto a testimoniare che Trump sapeva del meeting prima che avvenisse e che diede la direttiva di andare avanti. L’ex direttore della comunicazione di Trump, Anthony Scaramucci, e l’ex stratega della Casa Bianca, Steve Bannon, sostengono invece che il tycoon seppe del meeting immediatamente dopo.
Fake News reporting, a complete fabrication, that I am concerned about the meeting my wonderful son, Donald, had in Trump Tower. This was a meeting to get information on an opponent, totally legal and done all the time in politics – and it went nowhere. I did not know about it!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 5 agosto 2018
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