Incontro tra Sanchez e il leader catalano Totta: un filo di speranza
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Incontro tra Sanchez e il leader catalano Totta: un filo di speranza

Il nuovo leader spagnolo vede il presidente indipendentista. Madrid ferma: sì a più autonomia, non all'indipendenza

Sanchez e Torra
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9 Luglio 2018 - 17.00


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La crisi catalana è ancora lontano dall’essere risolta. Ma almeno si sono riaperti canali di dialogo: qualsiasi soluzione per la Catalogna «passa attraverso il diritto all’autodeterminazione».
Lo ha detto il presidente catalano Quim Torra dopo un incontro a Madrid col premier spagnolo Pedro Sanchez. Come prima decisione è stato concordato di riattivare la commissione bilaterale Stato-Generalitat, ferma dal 2011, per migliorare l’autogoverno della Catalogna. Lo stesso Torra ha detto che “si è aperto un filo di speranza”.
La vicepremier spagnola Carmen Calvo, ha poi puntualizzato che «non esiste alcuna possibilità del diritto all’autodeterminazione», ma c’è spazio per approfondire l’autonomia.
El Pais aggiunge che, anche se tra Madrid e Barcellona resta il disaccordo sull’autodeterminazione della Catalogna, il governo spagnolo ha valutato positivamente l’incontro tra Torra e Sanchez, parlando di colloquio cordiale e corretto, che costituisce il primo passo per la normalizzazione nei rapporti tra il governo centrale e quello catalano.
Lo stesso Torra ha sottolineato la volontà di ascolto di Sanchez, spiegando: «Siamo d’accordo che la questione catalana è un problema politico che deve essere risolto politicamente, abbiamo parlato di tutto e abbiamo stabilito una relazione bilaterale tra governo e governo che continuerà a Barcellona». Il riferimento è alla riattivazione della commissione bilaterale, che era ferma dal 2011.

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