Ucciso dal fidanzato di 18 anni un ex sacerdote pedofilo italiano
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Ucciso dal fidanzato di 18 anni un ex sacerdote pedofilo italiano

Dino Cinel, vicentino di 76 anni viveva a Medellìn. Il ragazzo lo ha ucciso perché non voleva terminare la relazione

Dino Cinel
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5 Febbraio 2018 - 10.47


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Una storia terribile, forse culmine di una vita vissuta tra molti eccessi o peggio: è stato assassinato venerdì, nella città di Medellín, in Colombia, il vicentino 76enne Dino Cinel. A ucciderlo è stato il suo fidanzato di 18 anni che non accettava la fine della loro relazione. La vittima era già nota alle cronache: Cinel era stato infatti sacerdote ed espulso dalla Chiesa a causa di uno scandalo di pornografia infantile omosessuale, alla fine degli anni Ottanta.

Le forze dell’ordine sono state avvisate dell’omicidio dallo stesso autore, il 18enne Santiago Alberto Morales Parra, che ha già confessato l’omicidio. Il corpo di Cinel – che risiedeva a Medellin da cinque anni – è stato trovato dagli inquirenti legato al letto e trafitto al petto da un lungo coltello. Il responsabile del delitto si è lanciato dal sesto piano dell’edificio, nel tentativo di togliersi la vita, ma è stato salvato dai pompieri.
Dino Cinel era stato toccato da uno scandalo sessuale nel 1988: un’imponente mole di materiale pedopornografico era stato ritrovato infatti nella chiesa da lui gestita, a New Orleans, tra cui fotografie e riviste con bambini, oltre a 160 ore di videocassette in cui lo stesso sacerdote era impegnato in pratiche sessuali. Per questo era stato allontanato dal clero anche se le accuse non furono subito rese note.
Trasferitosi a New York sposò una docente scozzese, Linda Pollock, dalla quale ebbe una figlia. Nessuna inchiesta penale fu fatta perché in Lousiana la norma su questo argomento è stata introdotta solo dopo il 1991.

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