Combattimenti sempre più feroci a Idlib: 27 bambini morti sotto le bombe
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Combattimenti sempre più feroci a Idlib: 27 bambini morti sotto le bombe

In centomila hanno lasciato le abitazioni: il terribile bilancio dell'Ufficio per gli Affari umanitari dell'Onu.

Offensiva a Idlib
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10 Gennaio 2018 - 18.54


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Altre vittime civili della guerra: i feroci combattimenti in corso nella provincia siriana di Idlib, nel nordovest del Paese, hanno costretto circa centomila persone ad abbandonare le proprie abitazioni: lo ha reso noto l’Ufficio per gli Affari umanitari dell’Onu (Ocha).
Il regime siriano ha infatti avviato il 25 dicembre scorso un’offensiva contro le milizie jihadiste di Hayat Tahrir al-Sham per la riconquista della parte sudorientale della provincia, l’ultima ancora in mano ai ribelli.
Secondo fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani almeno 96 civili, fra cui 27 bambini, sono morti nelle incursioni aeree del regime o dell’aviazione militare russa.
I rifugiati siriani in condizioni disperate nel Libano

Oltre la metà dei rifugiati siriani in Libano vivono in condizioni di estrema povertà e ormai è un’abitudine che prendano in prestito denaro per il cibo e per pagare l’affitto.
Lo hanno detto le Nazioni Unite, sottolineando che molti di questi profughi dipendono dagli aiuti internazionali, in un contesto incerto per i finanziamenti umanitari nel 2018. “A sette anni dall’inizio della guerra, per i profughi siriani in Libano è sempre più difficile riuscire a sbarcare il lunario e sono più vulnerabili che mai”, ha detto un portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr).
Secondo i dati riferiti dall’agenzia, “il numero di famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, ossia con meno di 3,84 dollari al giorno, sta continuando a crescere”, con una quota pari al 76%. Mentre il 58% delle famiglie vivono in condizioni di estrema povertà, ossia con meno di 2,87 dollari al giorno.

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