Francesco sceglie l'arcivescovo di Parigi: è un ex medico e specialista in bioetica
Top

Francesco sceglie l'arcivescovo di Parigi: è un ex medico e specialista in bioetica

Monsignor Michel Aupetit ha 66 anni ed è stato ordinato sacerdote nel 1995. Sostenitore delle marce contro l'aborto, subentrerà al cardinal Vingt-Trois, dimessosi per limiti di età

Mons.Aupetit
Mons.Aupetit
Preroll

globalist Modifica articolo

7 Dicembre 2017 - 13.07


ATF

Ha esercitato la professione medica per undici anni, prima di essere ordinato sacerdote. E’ mons. Michel Aupetit, specialista in bioetica, nominato arcivescovo di Parigi. Scelto da Papa Francesco, succede, all’età di 66 anni, al cardinale André Vingt-Trois, figura influente del cattolicesimo francese, di cui è stato uno dei collaboratori.
Il cardinale André Vingt-Trois, che ha lasciato il suo incarico per avere raggiunto il limite dei 75 anni, è da tempo malato della sindrome neurologica di Guillain-Barré, che ne ha indebolito la fibra. Si è ritirato dopo dodici anni alla guida della Chiesa parigina, succedendo al suo mentore, il cardinale Lustiger.
Medico di medicina generale a Colombes (Hauts-de-Seine) per undici anni prima di entrare in seminario, Michel Aupetit è stato ordinato sacerdote nel 1995 per la diocesi di Parigi, diventando nel 2006 vicario generale e nel 2013 vescovo ausiliare.
Nella primavera del 2014 è diventato vescovo di Nanterre. Ora viene chiamato a dirigere la più importante diocesi di Francia, con oltre 500 preti attivi, le sue cento parrocchie, i suoi dipendenti laici o volontari coinvolti in vari movimenti e missioni .
Data la sua esperienza personale prima del sacerdozio e la sua relativamente bassa anzianità nell’episcopato, questo prelato, anche all’età di 66 anni, potrebbe offrire l’immagine di un rinnovamento, in una Chiesa di Francia in forte fermento, di fronte agli scandali degli abusi sessuali.
Nel 1994, l’allora ancora dottor Aupetit ha conseguito una laurea in etica medica, argomento di cui ha fatto la sua specialità all’interno dell’episcopato, dal concepimento alla fine della vita.
Con il suo eloquio franco, il nuovo arcivescovo di Parigi probabilmente non esiterà a mettersi in prima fila sulle questioni della bioetica. Ad esempio, contro l’estensione della procreazione medicalmente assistita. Questo sacerdote della ‘generazione Giovanni Paolo II’, con la dottrina molto classica sulla famiglia e le questioni morali, è anche parte dei venti o più vescovi francesi che sostengono le “marce per la vita” contro l’aborto.
II suo ingresso a Notre-Dame e la conseugenza presa di possesso canonico si svolgerà il 6 gennaio alle 18:30. Sino a quel giorno il cardinale Vingt-Trois governerà l’arcidiocesi come amministratore apostolico.
Il nuovo arcivescovo, che non è sicuro di diventare cardinale anche se Parigi è tradizionalmente una sede cardinalizia, vorrebbe continuare nella capitale la “pulsione missionaria” che ne ha caratterizzato l’impegno nelle aere suburbane.

Native

Articoli correlati