Trump vuole barattare con i democratici la tutela dei 'dreamers' con i finanziamenti per il muro
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Trump vuole barattare con i democratici la tutela dei 'dreamers' con i finanziamenti per il muro

Il presidente vuole forzare la volontà della minoranza: in caso di mancato sì alla riforma delle norme sull'immigrazione, scatterà il programma di espulsione dei giovani immigrati

Trump vuole barattare con i democratici la tutela dei 'dreamers' con i finanziamenti per il muro
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10 Ottobre 2017 - 07.56


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Donald Trump attiva la leva del ”ricatto” per spingere i democratici ad approvare gli stanziamenti necessari per costruire il ”muro’ anti-clandestini tra Stati Uniti e Messico, davanti alla minaccia di vedere cancellate la garanzie a favore dei giovani immigrati, i ‘dreamers’ su cui tanto si è speso Barack Obama. In una lettera inviata al Congresso, la Casa Bianca pone le basi per una riforma dell’immigrazione, partendo dal finanziamento del ”muro” e l’accelerazione delle procedure per il rinvio, nei Paesi di provenienza, degli immigrati minorenni .Trump, poi, chiede un aumento degli organici dell’autorità incaricata di applicare le leggi sull’immigrazione, e, soprattutto, una riforma completa del sistema di attribuzione della ”carta verde” che oggi consente di risiedere e lavorare negli Stati Uniti. Il documento non sarebbe più assegnato da una lotteria, come oggi, ma da un sistema a punti. Della ”carta verde” fruiscono in modo casuale circa 50.000 persone all’anno. Un meccanismo che è ormai entrato nelle tradizioni americane e che per molti aspiranti immigrati è il solo modo per alimentare le loro speranze. Per spiegare la nuova linea, definita ”necessaria”, della Casa Bianca, Trump ha scritto al Congresso che ”la riforma dell’immigrazione deve creare più posti di lavoro, salari più elevati e maggiore sicurezza per gli americani”. Ma il pacchetto di richieste di Trump ha ricevuto già un giudizio negativo da parte dei democratici, che cercano soprattutto di proteggere i risultati del programma di regolarizzazione dei ‘dreamers’ promulgato da Barack Obama. Quasi 800.000 di questi ultimi, arrivati ​illegalmente ​negli Stati Uniti come minori insieme ai loro genitori, hanno ottenuto il diritto al lavoro e alla protezione contro l’espulsione.
”Questa amministrazione non può essere seria – hanno detto in una dichiarazione i leader democratici al Congresso, Nancy Pelosi e Chuck Schumer – quando parla di compromesso se si apre il dibattito con una lista che è un anatema per i dreamers, la comunità dei migranti e per la stragrande maggioranza degli americani “. Per i leader della minoranza democratica alla Camera dei Rappresentanti e del Senato “la lista (delle proposte, ndr) va ben al di là di ciò che è ragionevole”, aggiungendo che la questione del muro “è stata esplicitamente esclusa negoziati”.
I tempi per risolvere la questione sono stretti perchè all’inizio di settembre Donald Trump ha cancellato il programma che protegge gli immigrati minorenni, dando una tregua di sei mesi prima di passare alle espulsioni.
A metà settembre, Donald Trump aveva annunciato che un accordo con i democratici era a portata di mano. In cambio della regolarizzazione di centinaia di migliaia di ‘dreamers’ , i democratici si sarebbero impegnati a votare fondi aggiuntivi per rafforzare le tecnologie di monitoraggio delle frontiere, come droni e sensori

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