Sposa bambina in Marocco: la polizia blocca le nozze di una tredicenne
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Sposa bambina in Marocco: la polizia blocca le nozze di una tredicenne

La madre della 'sposa' aveva organizzato tutto senza metterne a conoscenza il marito gravemente malato. La polizia interrompe la cerimonia

"Mai più spose bambine", al Pantheon in scena un matrimonio forzato
"Mai più spose bambine", al Pantheon in scena un matrimonio forzato
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25 Settembre 2017 - 09.02


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La madre, all’insaputa del marito gravemente malato, aveva organizzato tutto per dare in sposa la figlia, di 13 anni, ad un uomo di trenta. Ma quando la donna ha visto la polizia arrivare in forze nella sala della festa, al ‘Palais des Roses’, di Tetouan, nel nord del Marocco, per chiedere spiegazioni su quanto stava accadendo, ha balbettato che non era niente di ufficiale, che c’era stato un equivoco. Che si trattava, ha detto abbozzando un sorriso, solo di un fidanzamento, quasi una promessa di matrimonio arricchita da qualche dolcino ed un po’ di musica in attesa che la figlia compisse i 18 anni e quindi potesse sposarsi senza problemi con il codice di famiglia in vigore in Marocco.
E solo quando ha chiesto al commissario di polizia come mai fossero lì che ha scoperto che a denunciare quanto stava per accadere è stato il marito, che in un letto d’ospedale, divorato dal male, ha voluto compiere forse l’ultimo gesto d’amore verso la figlia.
Ad avverire materialmente la polizia sono stati dei congiunti del padre che, andandolo a trovare in ospedale venerdì, gli hanno detto che l’indomani la figlia sarebbe andata in sposa ad un uomo molto più grande di lei. E’ stato allora che l’uomo ha chiesto che qualcuno andasse alla polizia a dire quel che stava per accadere ed al quale ha voluto ribellarsi.
La festa, come nella tradizione del mondo arabo, cominciata alle 20, sarebbe andata avanti per molte ore. Ma, intorno alle 23.30, la polizia ha fatto irruzione quando, riferisce la stampa locale di Tetouan, il matrimonio era ”già fatto”.
La ”sposa” non mostrava di essere stata costretta al matrimonio, la cui celebrazione, comunque, è stata interrotta. Gli invitati ci hanno capito poco, almeno sino a quando la madre della sposa ha detto a tutti che la festa era finita e che doveva andare via. Solo che della cerimonia e della sposa bambina c’erano già decine di fotografie sui social, che hanno provocato la reazione negativa di tanta gente.
La polizia ha già trasferito gli atti al procuratore del re, che dovrà decidere cosa fare. Le spose-bambine in Marocco sono ancora una tradizione molto seguita e che provoca le proteste di associazioni a tutela dei diritti dei minori.

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