Matrimonio gay, ma a tre: la Colombia legalizza l'unione poligama
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Matrimonio gay, ma a tre: la Colombia legalizza l'unione poligama

Il paese latinoamericano ha legalizzato la 'trieja': a sposarsi un attore, un giornalista e un insegnante

La trieja che si è unita in Colombia
La trieja che si è unita in Colombia
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13 Giugno 2017 - 09.02


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Un riconoscimento della poligamia. Ma non come quella dei paesi nei quali si applica la legge islamica che consente più molti.  Questa volta è il caso di un trio gay: in Colombia il matrimonio omosessuale è riconosciuto dal 2016. Ma all’inizio di giugno è stata riconosciuta anche un’unione a tre. A sposarsi sono stati tre uomini: «Abbiamo voluto formalizzare la nostra famiglia – ha spiegato Victor Hugo Prada, che fa l’attore nel suo paese – siamo una famiglia poligama. È la prima in questo paese».
La loro unione, avvenuta il 3 giugno, si chiama “trieja”. L’attore si è unito in matrimonio a un giornalista e a un insegnante di educazione fisica che nel 2000 avevano celebrato le prime nozze gay in Colombia.
L’associazione Lgbti ha spiegato che queste relazioni sono comuni, ma questa è la prima “legalizzata”. «È la constatazione che esistono diversi tipi di famiglie. Ci sono importanti implicazioni legali. Perché in caso di separazione o morte tutti e tre i membri dovranno gestire le loro proprietà o avere accesso alla pensione».
In Colombia le coppie gay hanno il diritto di adottare bambini, siano essi o meno figli biologici di uno dei membri della coppia.

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