Migranti lasciati morire senza cure nei centri di detenzione Usa
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Migranti lasciati morire senza cure nei centri di detenzione Usa

Due organizzazioni umanitarie accusano: mancanze sistematie e ritardi irragionevoli. E con Trump andrà peggio

Migranti lasciati senza cure adeguate nei centri di detenzione
Migranti lasciati senza cure adeguate nei centri di detenzione
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8 Maggio 2017 - 10.26


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Noi ci lamentiamo del razzismo e della xonofobia dell’Unione Europea, ma altrove (purtroppo) le cose non vanno meglio: i centri di detenzione americani per i migranti offrono livelli di cure mediche “pericolosamente sotto la media” e la prevista abolizione di riforme chiave da parte dell’amministrazione Trump si tradurrà “probabilmente” in un maggior numero di decessi: lo sostengono in un rapporto l’organizzazione Human Rights Watch (Hrw) e il gruppo Community Initiatives for Visiting Immigrants in Confinement (Civic).
Il rapporto, di 104 pagine, evidenzia “mancanze sistematiche”, come “ritardi irragionevoli” nella somministrazione delle cure e l’uso di personale medico non qualificato in questi centri. Già sotto l’amministrazione Obama le persone “morivano inutilmente”, ha commentato la ricercatrice di Hrw Grace Meng: “L’amministrazione Trump ha già annunciato la sua intenzione di ritirare riforme chiave aumentando la detenzione dei migranti – ha proseguito -, il che significherà probabilmente che un maggior numero di persone andrà incontro a una morte inutile e prevenibile”.
Il rapporto si basa in parte sull’analisi medica di 18 decessi avvenuti tra il 2012 e il 2015. Secondo gli esperti i livelli insufficienti di cure mediche hanno contribuito a sette di queste morti.

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