Tillerson e Lavrov: inchiesta Onu sull'attacco chimico
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Tillerson e Lavrov: inchiesta Onu sull'attacco chimico

Incontro tra i due ministri degli esteri: i rapporti Usa-Russia sono al minimo.

L'incontro
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12 Aprile 2017 - 21.35


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Altissima tensione tra Russia e Stati Uniti. L’incontro tra i due ministri degli esetri Tillersone Lavrov non sembra aver sbrogliato la matassa del conplicato intreccio internazinale. La Russia e gli Stati Uniti si sono detti pronti a collaborare e tentare di superare quello che di fatto è il reciproco “basso livello di fiducia” per sferrare una “lotta implacabile contro il terrorismo” al termine della visita a Mosca del segretario di Stato Usa Rex Tillerson.
Assad. Tillerson e il collega Sergey Lavrov hanno anche manifestato le loro divergenze sul futuro del presidente Bashar al Assad: Washington vuole che lasci “in maniera organizzata” mentre Mosca insiste sui precedenti caos creati dalle uscite di scena degli altri “dittatori”. “C’è un basso livello di fiducia fra i nostri due Paesi. Le due più grandi potenze nucleari non possono avere relazioni del genere”, ha dichiarato Tillerson in una conferenza stampa congiunta con l’omologo russo, dopo essere stato ricevuto per due ore da Vladimir Putin.
Russia e Usa ritengono sia necessaria un’inchiesta dell’Onu sull’attacco chimico in Siria. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov al termine dell’incontro con l’omologo statunitense Rex Tillerson. I due Paesi, ora, sono pronti a ripristinare la linea diretta per evitare incidenti tra aerei militari: era stata sospesa dopo il bombardamento americano sulla base siriana da dove sono partiti i caccia che avrebbero sganciato armi chimiche.
Dialogo. “Malgrado tutti i problemi esistenti, ci sono delle prospettive considerevoli per lavorare insieme”, ha assicurato Lavrov. “La Russia è aperta al dialogo con gli Stati Uniti in tutti i settori e non solo al dialogo ma a delle azioni comuni per arrivare a dei risultati in tutti i campi dove questi rispondono agli interessi dei nostri due Paesi”, ha proseguito. Il ministro degli Esteri russo ha citato in particolare l'”obiettivo comune di condurre una lotta implacabile contro il terrorismo internazionale”, un pò più di una settimana dopo l’attentato che ha fatto 14 morti nel metro di San Pietroburgo.
La visita di Tillerson a Mosca, la prima di un alto esponente dell’amministrazione americana, è stata dominata a dal conflitto siriano. I rapporti fra i due Paesi negli ultimi giorni hanno conosciuto nuove tensioni dopo il presunto attacco chimico di Khan Sheikhun e dopo il voltafaccia del presidente Donald Trump che ha ordinato il primo bombardamento dell’esercito siriano dall’inizio del conflitto sei anni fa. A seguito di questi raid, Mosca ha sospeso la sua partecipazione all’accordo di prevenzione degli incidenti aerei in vigore in Siria. “Il presidente Putin ha confermato di essere pronto a ripristinare” l’accordo “a condizione che il nostro obiettivo comune sia la lotta contro il terrorismo”, ha affermato Lavrov.
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