Da questa mattina il candidato della destra François Fillon è indagato per diversi capi di imputazione, tra cui appropriazione indebita di fondi pubblici, abuso di beni sociali, complicità e occultamento di questi reati, nell’inchiesta sugli impieghi fittizi che riguarda la moglie Penelope e i due dei suoi figli.
La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta preliminare per “favoritismo” nell’ambito del viaggio di Emmanuel Macron a Las Vegas, nel gennaio 2016, ai tempi in cui il candidato di En Marche! alle presidenziali francesi era ministro dell’Economia di François Hollande.
Fillon è stato ascoltato dai giudici in totale discrezione. Secondo quanto dichiarato da uno dei suoi avvocati Antonin Levy “l’audizione è stata anticipata perché si potesse svolgere in condizioni di serenità”.
Alla fine dell’interrogatorio, il candidato della destra per l’Eliseo è stato indagato, come riporta una fonte giudiziaria al sito dell’Express, confermando un’informazione del settimanale le Canard Enchaîné che lo aveva anticipato via Twitter.
Fillon è indagato per “appropriazione indebita di fondi pubblici, abuso di beni sociali, complicità e occultamento di questi reati, e violazione degli obblighi di comunicazione all’Alta autorità in materia di trasparenza nella vita pubblica”. Soltanto l’accusa di “traffico di influenza” non è stato mantenuta.