Un’altra carneficina. L’ennesima. E’ salito a 78 civili uccisi il bilancio di raid aerei russi o governativi compiuti nelle ultime 24 ore nella Siria nord-occidentale. Salgono così a circa 300 civili – di cui 93 bambini e 55 donne – uccisi dal 20 ottobre a oggi dalla campagna aerea russa-governativa nella regione di Idlib fuori dal controllo governativo. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).
Secondo l’Ondus e fonti mediche della regione di Idlib nei raid su Maarrat an Numan a sud del capoluogo Idlib sono morte ieri 52 persone, tra cui donne e bambini. Altre 26 persone sono state uccise nei raid su Kafranbel, località a sud-ovest di Idlib.
L’Ondus afferma di aver documentato l’uccisione di 288 civili, tra cui 93 minori e 55 donne, nell’arco delle ultime sei settimane, dal 20 ottobre – giorno dell’avvio dell’escalation aerea russo-governativa – a oggi. Tra le vittime si contano anche un migliaio di feriti.
Pioggia di bombe su Idlib: 78 civili uccisi in un giorno
L'area è sorto attacco da parte dell'esercito di Damasco e degli aerei russi
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5 Dicembre 2016 - 14.50
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