Ancora arresti. Non si ferma l’ondata di manette in Turchia, giustificata sulla base di presunti legami con i ribelli separatisti del Pkk. Dopo i parlamentari del partito filo curdo Hdp e la sindaca di Diyarbakir, la città curda più popolosa nel sud est del Paese, oggi sono state commissariate altre tre importanti città della medesima regione: Mardin, Siirt e Van. Sotto la lente anche la città di Tunceli. Il ministero degli Interni ha reso ufficiale il provvedimento in seguito all’arresto dei tre sindaci, tutti eletti nelle liste del Dbp. Quest’ultimo è una braccio dell’Hdp, che ha subito, tra l’altro l’arresto dei propri leader, Selattin Demirtas e Figen Yuksekdag. Un’altra città a maggioranza curda, Tunceli, potrebbe subire la stessa sorte molto presto. La sindaca della città è infatti stata arrestata ieri sera.
La polizia turca ha arrestato il sindaco della città di Van, Bekir Kaya, nell’ambito “di un’indagine sul terrorismo” con l’accusa di collegamenti con il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), scrive l’agenzia Anadolu.
Altri mandati d’arresto sono stati spiccati per quattro rappresentanti dell’amministrazione della città del Sudest del Paese, che ha popolazione curda e turca.