Suffragette nel segno di Dio: le sacerdotesse ribelli
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Suffragette nel segno di Dio: le sacerdotesse ribelli

Giulia Bianchi incontra e immortala oltre 70 donne sacerdote romano cattoliche.

Foto di Giulia Bianchi
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8 Novembre 2016 - 15.46


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Le possiamo chiamare le Suffragette di Dio. Forti e ribelli tanto da sfidare il Vaticano.

La storia. Sette donne nell’estate del 2002 sette sono state ordinate sacerdoti a bordo di una nave sul Danubio. Poi tre donne sono state ordinate vescove in segreto. L’anno successivo il Vaticano le ha scomunicate tutte.

Da quel momento il movimento Roman catholic women priests ha aperto il sacerdozio a molte altre donne.

Alcune di queste donne sono state immortalate da Giulia Bianchi nel suo progetto “You gave the virgin a new heart”. La fotografa e documentarista dal 2013 ha incontrato più di 70 sacerdote(sse) romano cattoliche negli Stati Uniti e in Colombia.

Sul sito della fotografa sotto questa foto è scritto: “Alta Jacko è nata Venerdì Santo 6 aprile 1928 a Chicago Illinois, Stati Uniti. È vedova con otto figli, quattro ragazze e quattro ragazzi, sedici nipoti e quattro bis-nipoti. È anche una sacerdotessa romano cattolica dal 2009”. Alta ha detto: “Lo Spirito Santo sta chiamando le donne. Non è che una mattina ti svegli e ti fai ordinare prete, no! Tutta la tua vita è una preparazione alla ordinazione, e al di là di essa. Quindi, con quella forza, quel coraggio che non mi danno scelta come donna afro-americana, devo andare avanti e seguire lo Spirito Santo.”

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“Rosemary Smead, il giorno prima della sua ordinazione il 27 aprile 2013, Louisville Kentucky Stati Uniti”.

Oggi nel mondo ci sono 215 donne sacerdote e 14 vescove, e sono nate un centinaio di comunità cattoliche indipendenti.

Bridget Mary Meehan nel suo salotto in Washington Stati Uniti. Giugno 2013.

Ritratto di Cheryl Bristol a Washington DC Stati Uniti, 2013
Cheryl e’ sacerdote romano cattolico. Vive in una fattorie di mele vicino a Detroit. 

“Ordinazione di Rosemary Smead, il 27 aprile 2013 in Louisville, Kentucky Stati Uniti”.

Nell’ultimo secolo la chiesa cattolica si è opposta a qualunque apertura al sacerdozio femminile. L’articolo 1024 del codice del codice di diritto canonico prevede che solo un uomo battezzato possa accedere al sacerdozio. Inoltre, nel 2010 la chiesa ha stabilito che il sacerdozio femminile è un crimine grave quanto l’abuso sessuale nei confronti di minorenni. Il 12 maggio 2016 il papa Jorge Mario Bergoglio ha creato una commissione per valutare la possibilità di aprire alle donne il diaconato.

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