Ha criticato il figlio di Erdogan: il capo dell'opposizione turca convocato in tribunale
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Ha criticato il figlio di Erdogan: il capo dell'opposizione turca convocato in tribunale

Kemal Kilicdaroglu è il leader del partito socialdemocratico: aveva definito il rampollo un corrotto

Kemal Kilicdaroglu
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1 Novembre 2016 - 18.27


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Se non si trattasse di un paese strategico per la Nato e per la sua richiesta di entrare a far parte dell’Unione Europea ci sarebbe da vedere fortemente i rapporti diplomatici.
Ma, complice la politica del “doppio forno” con l’ex nemico e ora alleato Putin, l’Europa e gli Stati Uniti fanno buon viso a cattivo gioco e più di tanto non protestano.
Adesso Kemal Kilicdaroglu, leader del principale partito di opposizione in Turchia, il socialdemocratico Chp, sarà interrogato dai magistrati il 2 dicembre prossimo nell’ambito di un’inchiesta in cui è accusato di aver «offeso apertamente» nell’agosto 2014 il figlio del presidente Recep Tayyip Erdogan, Bilal, accusandolo di corruzione.
La notizia è stata data dall’agenzia statale Anadolu, che ha citato fonti giudiziarie. Se giudicato colpevole, Kilicdaroglu rischia fino a 2 anni e 8 mesi di carcere.
Come «segnale di solidarietà» nazionale dopo il fallito golpe, a fine luglio Erdogan aveva ritirato le denunce per insulti nei suoi confronti contro i leader di opposizione, esclusi quelli del filo-curdo Hdp. Secondo l’avvocato del presidente, a quella data il totale delle inchieste aperte per offese a Erdogan era di quasi 4.000.

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